Fuorigrotta (NA) – Un annuncio che era nell'aria, dopo avergli fatto la corte per un bel po', dopo averlo visto prima come spettatore, poi come tifoso, alle partite del Lepanto, la squadra di Fuorigrotta ne annuncia l'entrata nell'organico della Società. Persona di indiscussa saggezza e di grande esperienza, viene accolto dalla Società come Direttore Sportivo, a questo proposito lo abbiamo intervistato.
Caro Cernicchiara, dopo aver ‘'abbandonato'' il calcio a 5 per riposarsi, la rivediamo già in trincea?
Mi ero promesso di prendermi un periodo di riposo da questo mondo, che seppur mi ha dato tante soddisfazioni, è un motivo di stress e di litigi, quantomeno con le famiglie che reclamano tutti gli addetti ai lavori. Ho sacrificato festività, compleanni, incontri e quanto altro per essere sempre presente nel mio ruolo, per questo, dopo anni di impegno, era giunto il momento di godersi un po' di relax. La mia venuta qui al Lepanto è dovuta alla splendida società che ho trovato, consci delle loro dimensioni, parliamo sempre di una serie D, pare stiano facendo quanto meglio per porre le basi di un progetto solido e duraturo.
Dopo quest'annuncio, sarà tempestato di telefonate dei suoi pupilli, ha già qualche colpo in canna?
La cosa che più mi ha fatto piacere quando mi sono promesso di godermi un po' di riposo, è stata ricevere tanti attestati di stima, dalle società in cui sono stato ai giocatori che ho gestito, e questo mi riempie di orgoglio e soddisfazione. E' naturale che molti di loro che mi conoscono, sanno che cerco di sposare sempre e solo progetti validi, auguriamoci che questo lo sia. Il Lepanto ha già un ottimo organico, per quel che riguarda il mercato parlerò con il mister, Luca Pittiglio, e la Società, sono loro che devono darmi indicazioni in merito, qualche idea già l'avrei…
Quindi ritorna in campo a tempo pieno, in una categoria che non è facile come sembra?
Ho sempre pensato che sia difficile disputare un campionato di serie D, sappiamo bene che tante società, oggi titolate e in categorie nazionali, hanno, per così dire, preferito comprare un titolo maggiore, anziché guadagnarsi la promozione sul campo. In questo sono d'accordo con il trio Perrotta-Righetti-Addeo, la Società del Lepanto, che preferisce scrivere sul campo la propria storia. Anche io sono convinto che una maglia sudata è sempre meglio di un pezzo di carta comprato.
Per ciò che riguarda il mio impegno, in pieno accordo con la Società, la mia sarà una sorta di collaborazione esterna, al momento ho fatto una promessa, cioè di dedicare più tempo alla mia famiglia e a me stesso, e voglio mantenerla.
Quali le sue prime direttive alla Società e agli atleti?
Il mio è solo uno dei punti di vista in una Società, di certo il Lepanto è una società giovane, cercherò come sempre di consigliare al meglio, per una crescita graduale e costante. Gli atleti che già mi conoscono sanno come mi muovo, non pretendo niente di più che rispetto dei ruoli e lealtà d'intenti, impegno e divertimento saranno le nostre regole. Di sicuro molti busseranno alle nostre porte, il mio telefono diverrà nuovamente caldo, ma le scelte di nuovi arrivi saranno oculate e specifiche.
Adesso rimbocchiamoci le maniche, molto è stato fatto sinora, ma tanto è ancora da fare! In bocca a lupo a tutti noi…
Antonio DI MAIO – addetto stampa ASD LEPANTO