Il Cus Avellino, privo di Erba, si riscatta dal brutto ko di sabato scorso e rafforza il quinto posto in classifica dopo la sofferta vittoria conquistata con il Maleventum. Sanniti che vedono sfumare nel finale (tiro libero molto contestato dagli ospiti) il primo punto in trasferta. Gara piuttosto equilibrata che si sblocca in avvio grazie a Testa, molto abile nella circostanza. Il pareggio degli ospiti arriva al minuto 19 grazie ad un guizzo di Orlando. Lupi di nuovo avanti al 25’ col solito Testa ma a fine frazione uno dei due ex del match, Auricchio (l’altro è Terracciano) ristabilisce la parità con la bella rete del 2-2. Nel secondo tempo il solito equilibrio dura fino al 59’ quando Milito si conquista e realizza il tiro libero che manda in visibilio il pubblico di Avellino. Tra i migliori in campo da sottolineare il bel duello tra i numeri 10 Terracciano e Parente e la bella prova di Di Marzo tra i locali.
60° MINUTO
CARBONE (all.Cus): “Oggi contavano i punti per la classifica ma soprattutto per il morale dopo il tracollo di sabato scorso. Gara molto equilibrata che per fortuna si è risolta a nostro favore. Sono molto contento anche perché eravamo privi di Erba e di altri due calcettisti di movimento che ci hanno impedito di ruotare con frequenza il quintetto titolare. Mi meraviglio come il Maleventum si trovi così in basso, sono una buonissima squadra. Conoscevo Auricchio e Terracciano e questo mi ha aiutato nel preparare tatticamente la gara”.
CORINO (all. Maleventum): “Perdere allo scadere è brutto soprattutto quando esci dal campo sapendo che almeno un punto, fondamentale per il morale, lo meritavi. Dopo la bella vittoria di sabato scorso, prendere un punticino nel derby oggi, con un’altra gara casalinga sabato prossimo, ci avrebbe rilanciato in classifica ma è andata così. Il tiro libero alla fine? Era un normalissimo contrasto di gioco in cui l’avversario ha cercato il contatto. Un fallo che non si fischia ad inizio partita, figurati allo scadere”.
Giuseppe Brillante