Entusiasmo, grinta, spensieratezza e cuore granata: queste le componenti principali che consentono alla Virtus Acerra di galleggiare ad un solo punto dalla zona play-off al termine della seconda giornata di ritorno. Nonostante un’età media piuttosto bassa, con il veterano Barbato a far da chioccia alle giovani speranze del futsal acerrano, sognare non costa nulla.
Perno principale della società sorta nell’estate del 2013 è Alfredo Incoronato, ex centrale del Club Paradiso che in passato è riuscito a disputare numerosi tornei di Serie C1. Insieme al già citato Barbato ed a Cofone, diventato poi il trainer, ha dato vita alla favola della Virtus, con la speranza di scriverne i capitoli più belli ed emozionanti.
Dopo la schiacciante vittoria sull’Antonio Barone Cicciano, qual è il vostro obiettivo stagionale?
“Battere i biancoazzurri è stato entusiasmante, ma il campionato è ancora lungo. Riuscire a strappare un posto per i play-off per noi equivarrebbe ad un trionfo: il nostro è un gruppo giovane che gioca per il semplice piacere di confrontarsi con le altre compagine del girone. Nessuno percepisce uno stipendio, ma tutti considerano la casacca granata una seconda pelle”.
Che insidie può nascondere l’Atletico Cantera, vostra avversaria nel derby del prossimo week end?
“Abbiamo sconfitto i nostri concittadini già due volte, sia in Coppa che all’andata. Siamo ben consapevoli, però, che per conquistare nuovamente i 3 punti dovremo dar fondo a tutte le nostre energie. Loro sono una buona squadra che da poco ha cambiato l’allenatore, vorranno ben figurare contro di noi”.
Il vostro segreto?
“Siamo un gruppo di amici che naviga verso un obiettivo comune: cercare di arrivare più in alto possibile. I sacrifici dei nostri calcettisti sono enormi, si battono l’un per l’altro. La loro professionalità è encomiabile”.
La favorita per la promozione?
“Nella nostra tana abbiamo sconfitto quasi tutte le formazioni che ci precedono in classifica, ma contro l’Atletico Chiaiano è stata dura. La loro fase difensiva è impressionante. Inoltre, il portiere dei partenopei è un vero lusso per la categoria”.
Il suo saluto ai tifosi?
“Sono il nostro sesto uomo in campo, il loro apporto è fondamentale per noi. Li abbraccio tutti”.