Ospite in studio nella puntata di Punto 5 del martedì sera, l’allenatore-giocatore del Miseria e Nobiltà Massimo D’Angelo ha rilasciato alcune dichiarazioni. Dopo la telefonata di Varriale, D’Angelo dice la sua: “Anche io ho avuto due gravi infortuni ai legamenti ad entrambe le ginocchia. So quanto tempo ci voglia e soprattutto la paura che accompagna il rientro campo”. I maddalonesi si trovano inaspettatamente in testa, mentre alcune big hanno avuto ad oggi un rendimento altalenante: “Ci sono organici costruiti per vincere. Ho giocato contro il Casavatore, ad esempio, e ho visto una grande squadra, ma abbiamo vinto grazie ad una grossa prestazione e perchè tutto ci è girato per il verso giusto. Per il Sant’Egidio non parlerei di battuta d’arresto perchè un pareggio ad Avellino ci può stare. Il Napolilepanto ha il gruppo affiatato degli ex Marianella e tanta qualità. La Traiconet è fortissima, ma da qui traggo spunto per una considerazione: giocare sul campo in erba crea tantissime difficoltà a chi non è abituato. Ci sono troppe varianti dal punto di vista dei campi di gioco, ad esempio noi a Benevento siamo rimasti spiazzati dalle dimensioni notevoli del parquet”. E sul match vinto sabato scorso: “E’ stata una partita strana. Il primo tempo è stato equilibrato, poi nella ripresa gli arbitri hanno perso un po’ di mano la gara, espellendo secondo me ingiustamente Loasses e arrecandoci un danno sia in quel momento sia soprattutto per il match di sabato prossimo con la New Team. Come spesso accade, poi, siamo riusciti a trovare il gol nel finale: questo è sintomo di un gruppo molto unito”. Nelle scorse settimane si è parlato addirittura di un D’Angelo in discussione, con la smentita pronta da parte della società: “A qualcuno dà fastidio la mia doppia carica. Sono un neofita di questo sport: vengo dal calcio e da tre anni pratico il futsal, devo molto a Gerardo Lieto per i suoi insegnamenti nei due anni con cui sono stato con lui. Si tratta di persone che ruotano intorno alla società che hanno addirittura sminuito la vittoria di Casavatore, ma fortunatamente le famiglie Verdicchio e D’Angelo (quella del ds Pietro, ndr) mi hanno dimostrato tutto il loro affetto”. Sabato prossimo a Maddaloni c’è la New Team: “Loro sono una grande squadra in un ottimo momento di forma. Sono un po’ preoccupato: Loasses è squalificato, io non mi sto allenando per un problema al ginocchio, Barbi e Mocerino sono arrivati già infortunati e non potranno ancora rientrare. Siamo un po’ pochi e con la società ho già parlato di questo aspetto. D’altra parte però, e qui parlo da calcettista, giocare questo tipo di partite è davvero stimolante”. Uno sguardo alle altre due casertane: “Il Real Sant’Erasmo sta facendo molto bene. Il Gladiator, nonostante i risultati non entusiasmanti, ha alcuni di elementi di grande valore: li abbiamo incontrati in Coppa e l’abbiamo spuntata davvero per poco”. Il Miseria e Nobiltà affronterà tutte le big nelle prossime giornate: “Tengo sempre i giocatori sulla corda. Noi diamo il massimo per cercare di vincere ogni partita: se qualcuno ci batte, come è accaduto contro la Flegrea, è perchè ci è stato superiore”. Il tecnico vola basso: “L’obiettivo di partenza è raggiungere quanto prima la soglia della tranquillità, per poi toglierci qualche soddisfazione”. L’altra rivelazione del campionato è la Trilem: “In questo momento è una sorpresa, ma è difficile dare dei giudizi. E’ un campionato strano, in cui bastano poche giornate per cambiare gli scenari”. Nessun dubbio sulla più forte del torneo: “L’Afragola è senz’altro la squadra da battere, e oltre tutto può contare su un fattore ambientale determinante: lo dico con un pizzico di invidia, in quanto noi a Maddaloni raccogliamo poco pubblico rispetto a quello che stiamo facendo. Ad esempio nell’ultimo match casalingo c’erano venti ragazzi di Acerra tifosi di Michele Tufano, ma i tifosi del posto sono pochi. Il match del prossimo turno tra il Real Sant’Erasmo ed i rossoblù sarà molto interessante, visto che i sammaritani possono contare su Lieto che insegna calcio a 5”. Infine una panoramica sulle squadre impegnate nella lotta per la salvezza: “Il Calvi Simaldone può recriminare perchè fino a questo momento ha avuto diversi episodi a sfavore. La Turris mi ha impressionato molto: contro di noi ha fatto una partita spettacolare ed ha perso in maniera un po’ sfortunata. L’Eboli a Maddaloni ha fatto una partita dai due volti: nel primo tempo erano sotto di quattro gol, poi nella ripresa hanno fatto davvero bene utilizzando il portiere di movimento. Per questo trovo che sia una squadra difficile da decifrare”.