Riceviamo e pubblichiamo
LE DISORGANIZZAZIONI DI UNA ORGANIZZAZIONE
"Perbacco perdinci" classica esclamazione del principe antonio De Curtis, in arte Totò.
Ebbene, perbacco verrebbe da dire, dopo un periodo confusionario da parte della "organizzazione" che organizza questi bei campionati nazionali di calcio a 5.
Sembrava essere usciti dal tunnel della disorganizzazione regionale, dove tutto sembrava un po' lasciato al caso, gli organi del comitato campano non la prendano a male, poche persone che gestiscono un così ampio numero di squadre, è cosa encomiabile, purtroppo però sempre a discapito delle società che investono e spendono enormi sacrifici.
Alla fine di giugno i nostri dirigenti avranno pensato di vedere la luce. Ahimè così non è stato, abbiamo assistito soltanto ad un maggiore alleggerimento del portafoglio, nient'altro.
Che la prima squadra non potesse giocare a San Vitaliano lo sapevamo, si sperava almeno nell'ampliamento delle tolleranze anche in Serie B per le squadre al loro primo anno in cadetteria.
Giacchè in serie A ed A2 le neopromosse godono al primo anno di una tolleranza rispetto alle misure dei propri campi (3% rispetto alle misure del regolamento), perché non agevolare anche le neopromosse in serie B (giocare sull'erba sintetica trasforma categoricamente questo sport, perché non dare la possibilità di giocare in strutture al coperto con campi anche da 30 metri? Ogni comune ha almeno una palestra comunale con uno spazio di 30 metri).
Risultato? Abbiamo un campo che misura internamente 33 metri e 30 centimetri e per soli 70 centimetri non possiamo disputare le nostre gare interne a San Vitaliano.
Ok, pizzico sullo stomaco
Capitolo under 21. Sono due mesi che giochiamo le partite interne in strutture che non sono la nostra palestra Beethoven, perché ci hanno detto che mancava l'agibilità!?! Fermo restando che la palestra è una struttura della scuola e se veramente mancasse l'agibilità non so come farebbe il comune ad effettuare le lezioni scolastiche. Ma viene da chiedersi: come abbiamo fatto a disputare ben 5 campionati regionali (1 anno di serie D, 2 di C2 e 2 di C1, play-off nazionali compresi), 3 campionati under 18 ed 1 under 21?
Da una recente conversazione con la divisione ci è stato riferito che l'agibilità della palestra era stata tolta, allora siamo andati in comune con tanto di domanda per ottenere il documento dell'agibilità. Abbiamo inviato il documento alla Divisione e ci hanno detto che avrebbero inviato un responsabile ad eseguire l'omologazione!?!
Oh perbacco, ma mancava l'agibilità o l'omologazione?
Risultato? Domenica, giocheremo la settima di campionato e non sappiamo dove la disputeremo.
Ok, pizzico sullo stomaco.
Capitolo omologatore.
Egli è giunto finalmente, portatore di una verità allucinante, a tratti sconvolgente…il nostro campo misura metri 33,30, quindi non è omologabile a livello nazionale.
Sì ma noi ci dobbiamo fare solo l'under 21 !?!
Ci faranno sapere.
Ok, pizzico sullo stomaco
Sabato scorso, abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso.
2 omuncoli vestiti di nero (facciamo i dovuti scongiuri) hanno scatenato il putiferio…vabbè ci sta, errare è umano.
Abbiamo perso la partita e la leadership.
Ok, pizzico sullo stomaco
Però, aspettate un attimo…Non scrivete quella marea di cavolate (per non essere volgare) sul referto!!!
Perchè quelle baggianate ci sono costate 1.500 euro di multa e quattro giornate di squalifica del campo..
Non mi sta bene (e per questo non me ne voglia la società dell'Acireale che reputo un'ottima società) che debba subire 1.500 euro di multa per ingiurie e "tozzoliamenti", e vedere che il lancio di un catenaccio, che poteva rompere la testa di un mio giocatore, venga punito con una multa di 100 euro, alla stregua della mancanza formale del tesserino di un medico sociale.
Adesso sono stufo e…pieno di lividi sullo stomaco, non disposto a sostenere questa disorganizzazione e disparità di decisioni.
Una cosa però mi ha fatto sorridere…la scelta della Tendostruttura O. Conti come campo neutro della prossima nostra gara (poi modificata all'ultimo momento sempre a nostro svantaggio)…la mia conclusione è che siamo, restiamo e rimarremo dei dilettanti…"Siamo uomini o caporali?"
Con simpatia, Alfredo Tramice