Allenamento di rifinitura per la Trilem Oasi in vista del big match di domani pomeriggio nella tendostruttura Coni di Avellino contro il Cus allenato da Lamparelli. Nei convocati non figurano i nomi di Luca Variselli e Antonio Sirico, mentre non poteva mancare il nome del capitano Gennaro Aliano, vero trascinatore di questa squadra, partita con propositi di salvezza ma che è riuscita ad inanellare ben 23 punti nelle prime 10 giornate. Punti che permettono al team di Imperatore di guardare tutti dall'alto verso il basso per il momento.
Il n.10 ha sottolineato le differenze tra questa stagione e quella precedente: "Sembra un paradosso ma la squadra costruita lo scorso anno sulla carta era di gran lunga superiore a quella attuale. Però nell'ultimo campionato non siamo riusciti ad amalgamarci come gruppo, mentre in questo inizio di torneo la compattezza del gruppo la fa da padrone. Non ci sono invidie interne, remiamo tutti nella stessa direzione. Inoltre quest'anno possiamo contare al 100% sull'apporto del nostro mister Imperatore".
Il laterale però, nonostante il primato, non si sbilancia sugli obiettivi: "Penso sia normale ambire al massimo nello sport così come nella vita, ma è presto. Riparliamone dopo questo ciclo di 5 partite di ferro. Il Futsal-mercato di dicembre ritoccherà alcuni organici tipo come quello della Traiconet, che resta una delle mie favorite. Insieme al Sala Consilina, che non solo ha uno squadrone, ma che, rispetto ai montesi, può gestire ben 10 punti di vantaggio"
Per quanto riguarda il campionato della Trilem Oasi, Aliano ci racconta il bello ed il brutto della gara col Casavatore: "Da capitano di questa squadra voglio chiarire che in 4 anni di militanza in questa società non è mai successo nulla e ci sono i comunicati ed i siti di informazione sul calcio a 5 a testimoniarlo. Purtroppo quello che è capitato sabato è stato causato da persone che non avevo mai visto alle nostre gare. Siamo seguiti da bambini e donne sui campi. Sul gol degli ultimi minuti cosa dire, ho approfittato del movimento di Cozzolino per inserirmi alle sue spalle, poi sono stato bravo e fortunato a far passare la palla sotto le braccia del portiere. Una gioia immensa anche perché è il mio 3° gol stagionale e ad ogni rete è abbinata una vittoria di misura (Gladiator, Eboli e Casavatore).
L'intervista non poteva non finire con la previsione sulla prossima gara contro i lupi: "Una squadra, una società ed una tifoseria quella irpina che ho sempre ammirato. Persone serie, giocano insieme da anni ed hanno un pubblico caldo ma correttissimo. Temo Parente tra di loro ma dentro di me sono fiducioso. Un uomo-partita? Io fisicamente sto benissimo in questo periodo ma punto su Luca Latomia per un motivo principale: il campo si addice alle sue caratteristiche di calciatore proveniente dal calcio a 11. Infatti è stato decisivo per due anni di fila ad Avellino, un proverbio dice che non c'è 2 senza 3 …"
Ufficio Stampa Trilem Oai