Un caso assurdo. E' quello che si è verificato in occasione del match valido per la sesta giornata del Girone A di C2 Cus Caserta-Epitaffio, che l'arbitro ha sospeso a 4' dal termine per impraticabilità del campo sul risultato di 5-1 per il team di Ventimiglia. Il giudice sportivo, stando a quanto riportato dall'arbitro sul referto, ha infatti indetto la ripetizione della gara dall'inizio e dallo 0-0. E' proprio Guido Ventimiglia ad esprimere il suo rammarico ed alcune riflessioni in una lettera inviata alla redazione di Punto5:
Scrivo queste poche righe all'indomani della decisione del giudice sportivo che ha deciso di far ripetere la gara tra il Cus Caserta e l'Epitaffio a seguito della sospensione per condensa decisa dall'arbitro al 56' minuto sul 5 a 1 per il Cus Caserta. Premetto che mi assumo la responsabilità delle mie parole che rappresentano il pensiero di un allenatore deluso non tanto per la decisione del giudice che, regolamento alla mano, è costretto a "fidarsi" del referto dell'arbitro, ma dal sistema che consente furbate simili. Non voglio giudicare il comportamento della società Epitaffio e dell'amico Sparaneo che sono stati semplicemente bravi ad approfittare di un regolamento che evidentemente consente di poter decidere le sorti di una gara non solamente sul campo. Ma vorrei sottoporre delle mie personali riflessioni a tutti i lettori del vostro giornale, ai colleghi allenatori e agli atleti cosi che qualcuno mi aiuti a capire meglio e forse a mitigare un pò di delusione…
PRIMA RIFLESSIONE: Una gara regolarmente iniziata in un campo coperto e portata avanti per 56 minuti su 60, come fa a diventare improvvisamente non regolare a soli 4 minuti dalla fine? Chi ha dovuto decidere della ripetizione della gara non si è interrogato sulla stranezza di un referto che decretava la sospensione di una gara così vicina alla sua naturale conclusione? Chiudo ribadendo la mia simpatia per la società Epitaffio con la quale ci affronteremo lealmente mercoledi 24 nella ripetizione della gara, sperando che quel giorno nel palazzetto non…nevichi.
SECONDA RIFLESSIONE: Visto che il risultato non era in bilico (5 a 1) non era forse più normale che l'arbitro attendesse che il campo fosse più praticabile (ammesso che non lo fosse abbastanza) per poi far giocare gli ultimi minuti?
TERZA ED ULTIMA RIFLESSIONE: Questa decisione di far cominciare la gara dallo 0 a 0 non può essere un precedente pericoloso che legittimerà tante altre squadre a tentare il "colpaccio"? Mi spiego meglio…Quante squadre da oggi, trovandosi sotto nel punteggio a pochi minuti dal termine, magari su un campo all'aperto sotto la pioggia, cominceranno a chiedere la sospensione della gara e quanti giocatori si vedranno scivolare clamorosamente e restare a terra con infortuni dovuti alle condizioni del campo?
GUIDO VENTIMIGLIA