Tre vittorie consecutive e il primato riconquistato, che aria si respira in squadra?
Il morale della squadra è alto e non potrebbe essere altrimenti, visto che ci abbiamo creduto nel riconquistare la vetta e ci siamo riusciti. Adesso siamo noi gli artefici del nostro destino, perché non dipendiamo più dai risultati degli avversari, quindi dobbiamo cercare solo di mantenere la concentrazione e di fare più punti possibile per difendere il primato.
Sei al tuo settimo campionato con lo Scafati, come giudichi l'operato della società e la fiducia che essa ripone in te?
Per rimanere sette anni nella stessa società è comunque perché anche loro in me hanno avuto ed hanno tutt'ora tantissima fiducia ed io li ringrazio per questo. Poi penso di averli sempre ricambiati sul campo. Ormai non c'è più solo un rapporto tra calciatore e società, ma lo posso definire un rapporto di amicizia. Loro mi hanno dato tantissimo ed io ho cercato sempre di contraccambiare, sia sotto il profilo calcistico che sotto il profilo umano.
Il mister ha grande fiducia nei tuoi mezzi, questo ti rende molto soddisfatto e sicuro di te?
Certo, sicuramente. Quest'anno è stato il primo anno che ho avuto qualche problema con l'allenatore precedente, perché non godevo della sua fiducia, ma da quando è arrivato mister Falcone le cose sono cambiate. Mi ha dato massima fiducia ed io sto cercando di ricambiarlo, penso, con buone prestazioni. La cosa che più mi ha impressionato di lui è che fin dal primo giorno ci ha dato la giusta tranquillità e la giusta armonia. Secondo me è la persona che serviva a questo gruppo, perché dal punto di vista tecnico la squadra è molto forte e forse con la gestione precedente non eravamo tranquillissimi, perciò forse abbiamo perso qualche punto.
Il giocatore che secondo te non si è ancora espresso al meglio e potrebbe ancora dare di più?
Penso che fino a questo momento si siano espressi tutti nel migliore dei modi altrimenti non saremmo primi in classifica. Comunque tra i giocatori che possono ancora fare meglio c'è un under 21, Bellico, che ha delle enormi potenzialità che, forse per la giovane età, non ha ancora espresso al massimo.
Cosa significa essere il capitano di una squadra dai grandi obiettivi?
È una bella responsabilità, ma è anche una cosa che mi inorgoglisce. Lo faccio molto volentieri e sono fiero di questa cosa, speriamo che alla fine alzeremo la coppa.
Quali sono secondo te le pretendenti alla vittoria finale?
Secondo me il campionato si decide nel prossimo mese. Le squadre che sicuramente concorrono per la vittoria finale sono il Real Napoli e il Loreto. La squadra più accreditata è il Real Napoli.
Sara Incarnato
Ufficio stampa Scafati S.Maria