Chi ha visto le immagini in Punto 5 al gol di De Luca dopo l?ultima partita della regular season vinta in casa con il Chieti e magari non sapeva di che gara si trattasse, ha avuto l?impressione quasi che la Cogeap Vesevo stesse festeggiando la vittoria di qualcosa d?importante. Alla fine i tuffi sul parquet e l?esplosione di gioia non erano altro che una rabbia da far esplodere per il raggiungimento dell?obiettivo minimo di una stagione sfortunata: il play out. Un traguardo che i vesuviani sembrava non dovessero raggiungere pi?. Ed invece la volont? di un gruppo deciso a prendersi un?altra chance ha avuto per una volta la meglio sui tanti episodi negativi che stavano per condannarli alla retrocessione in B. E? derby il primo confronto, quello meno auspicato, perch? la sfida tra due campane nasconde sempre insidie, soprattutto per la qualit? dell?Azzurra Sant?Alfonso, dove militano giocatori abituati a confronti cos? delicati. E il tecnico Lello Di Costanzo, infatti, teme l’avversario.
?Se avessi potuto scegliere, avrei evitato proprio la formazione paganese. Hanno giocatori esperti e bravi come Quintiliano, Mollo, De Falco. Paradossalmente nel complesso possono ritenersi anche pi? esperti di noi, nonostante la differenza di categoria?.
In questo doppio confronto non c?? uno scalino che vi divide?
?Penso, come detto, che sia quasi il contrario. Per il fatto che nella nostra squadra ci siano molti giovani e anche per una questione di motivazioni. Chi viene dalla B gioca con minore pressione di chi deve restare a galla. Non dobbiamo pensare a niente e giocare questa partita pensando che ci sar? anche una gara di ritorno?.
Se ritorna con la mente all?anno scorso, quando nel play off col Torrino sciup? nella stessa partita 5 gol di vantaggio, che lezione ha tratto?
?E? stata una partita simbolo e non la dimentico. E? la dimostrazione che in un match pu? succedere di tutto e dobbiamo fare in modo di arrivare al Palawoytjla col miglior risultato possibile?.
Si annuncia il pubblico delle grandi occasioni a Pagani, che ambiente si aspetta?
?Quando c?? tanta gente sugli spalti pu? solo fare piacere. E? un toccasana per questo sport che merita di essere seguito. Sar? una sfida calda ed appassionante, con i miei ragazzi sto cercando soprattutto di lavorare dal punto di vista mentale. Dobbiamo stare tranquilli, senza farci prendere dalla fretta, pensare che possiamo magari avere pi? ritmo di loro nelle due partite?.