Una partita bellissima, uno spot per il calcio a 5 e due squadre che hanno onorato il big match della sesta giornata di campionato. Trilem-Granianum finisce 4 a 4 tra gli applausi del palasport di Casavatore gremito come non mai. Entrambe le squadre rimangono dunque imbattute, con la Trilem che conserva la vetta della classifica ed il Granianum a quattro lunghezze dalla capolista.
LA PARTITA – Partono meglio gli ospiti. Al 4′ Esposito in girata manda di poco a lato e al 6′ una doppia chance per Borriello e Starace viene sventata prontamente da Righi. La reazione della Trilem parte dai piedi di Paolillo, che prima impegna Battistone e sul susseguente calcio d’angolo sfiora la traversa con un destro volante. Al 18′ si sblocca il parziale: calcio di punizione per il Granianum, il tiro da centrocampo di Mirano sembra innocuo ma viene deviato dalla barriera e spiazza Righi. Al 25′ il raddoppio è servito: Borriello scambia con un compagno e dalla destra lascia partire un diagonale potente che gonfia la rete. La Trilem non ci sta. Al 29′ azione insistita di Cerrone, ne nasce una carambola che favorisce Fardello e il numero 10 partenopeo batte a rete a porta vuota: 1-2. Ma le emozioni del primo tempo non sono ancora finite. La Trilem commette il sesto fallo e manda Borriello dal dischetto del tiro libero: esecuzione magistrale, palla nel sette e squadre al riposo sull’1-3. L’inizio ripresa è scoppiettante. Passano 20 secondi e Avallone raccoglie un suggerimento di Paolillo accorciando le distanze da pochi passi. Palla al centro, Starace va via sulla fascia e sfiora la rete. Da qui in avanti si susseguono occasioni da una parte e dall’altra, fino ad arrivare agli ultimi 10 minuti letteralmente vietati ai deboli di cuore. Al 21′ Paolillo commette fallo su Mele e poi va a colpire l’avversario con una spallata più vistosa che violenta, gli arbitri puniscono la reazione ed ammoniscono per la seconda volta l’ex Afragola. Superiorità numerica Granianum, gli ospiti attaccano ma Mascolo commette fallo: è il sesto, tiro libero ma Battistone devia in angolo il tiro di Fardello. Ristabilita la parità numerica, Gennarelli gioca la carta Pezzella. La scelta si rivela azzeccatta: lancio di Righi, Pezzella forse si libera di Mele con una spinta e di testa sigla il 3 a 3. E’ solo l’inizio di un’incredibile altalena di emozioni. Altro fallo del Granianum, altro tiro libero della Trilem: questa volta ci prova D’Addio e la palla finisce sul palo. Il pericolo corso risveglia gli ospiti: a 30 secondi dalla fine, Starace calcia forte una rimessa laterale verso la porta e Righi, fino a quel momento autore di una buona partita, nel tentativo di allontanare con i piedi incespica ed infila la propria rete. E’ il 3-4 che sembra chiudere i giochi. Ma non è così. Gli arbitri assegnano 4 minuti di recupero. 31′: Giugliano in proiezione offensiva scambia con D’Addio e batte a rete a colpo sicuro, ma la traversa gli dice di no. Ribaltamento di fronte e Borriello sfiora la tripletta. Si arriva agli ultimi 10 secondi di gioco: azione insistita di Fardello, la palla finisce a Giugliano, passaggio al centro per Avallone che col piattone batte il portiere e fa esplodere il Palasport con il gol del 4-4 a tempo ormai scaduto.
“CI SIAMO ANCHE NOI” – A fine gara l’entusiasmo di Francesco Avallone: “Il gol finale è stato una gioia immensa, segnare col Granianum è fantastico, è la mia prima doppietta in casa. Sono felice, ci siamo anche noi per la vittoria del campionato o almeno per un piazzamento playoff. Nel secondo tempo avremmo potuto anche vincere con un pizzico di fortuna in più visti i due tiri liberi falliti, ma un pari contro una squadra come il Granianum è comunque un ottimo risultato”.
“PECCATO” – Rammaricato invece Alessandro Borriello: “La settimana scorsa abbiamo vinto nel finale, stavolta ci è andata male. E’ stata una partita rocambolesca, siamo stati sempre avanti, peccato. Le mie due doppiette consecutive? Mi piace giocare le partite importanti, cerco di dare sempre il massimo. Ad inizio campionato ho pagato qualche acciacco, ora sto meglio e spero di continuare così”.