Francamente questa serie A è piuttosto scarsa. Il girone d'andata ci ha regalato tanti punti interrogativi ed un'unica certezza, che questo campionato è forse il più brutto degli ultimi anni e anche di più. L'analisi purtroppo potremmo farla partendo proprio dal Napoli Vesevo. Se la squadra campana è riuscita a raggiungere la Final Eight di coppa Italia perdendo le ultime 4 partite un po' bisogna riflettere. Non è che prima avesse accumulato un vantaggio tale da dormire sonni tranquilli. Il fatto è che le avversarie hanno viaggiato al ritmo di una lumaca e i partenopei, sfruttando una serie di concomitanze favorevoli, possono "brindare" all'ottavo posto utile. Ma essere felici è una parola grossa se si considera il disastro perpetuato di una difesa colabrodo che con 57 reti al passivo è la seconda più battuta, dopo il Napoli ovviamente. C'è poco da sorridere, insomma. Non abbiamo visto un grande calcio a 5 da nessuna parte, fatte le dovute eccezioni per chi ha tali campioni che la differenza tecnica appare evidente. Ma prevale un sentimento di sconforto ora verso il Napoli, poi la Techmade che per fortuna hanno trovato le risorse per continuare la stagione ed infine l'Arzignano, destinato probabilmente a scomparire. Forse è il caso di iniziare nuovamente a riflettere sul mondo calcio a 5. Vediamo presidenti dannarsi l'anima per portare avanti la loro passione, entrare nel meccanismo perverso delle trattative, osando spesso anche oltre le loro possibilità per essere competitivi. Dall'altra parte palasport sempre più vuoti perché nessuno pensa al marketing del club convinto che questo sia l'aspetto meno importante. Noi siamo sempre dell'idea che manca invece proprio quella strada e quella soluzione per creare realtà come Acireale, ad esempio, capace di portare mille persone al palasport. Non è facile, ma se non si creano i presupposti, se qualcuno non inizia a pensare che il primo acquisto deve essere un vero direttore del marketing magari prendendo un brasiliano in meno (senza alcuna offesa per i giocatori), del calcio a 5 se ne parlerà sempre con un pubblico di addetti ai lavori e poco più. E vedrete che saremo criticati anche per queste nostre considerazioni, perchè usciamo dai canoni istituzionali ed a qualcuno non piace, ma questa è la verità e la verità va affrontata e non confinata in una maschera d'illusioni.