LA PARTITA – Ultima giornata del girone di andata in chiaroscuro per il Napoli
Vesevo, che pur incassando la quarta sconfitta consecutiva sul campo dell'Augusta
(7-3) accede comunque alla Final Eight di Coppa Italia grazie alla migliore
differenza reti – a parità di punti – rispetto al Kaos Bologna nella classifica
avulsa con le altre due squadre giunte a quota 13 punti al giro di boa della stagione
regolare, Cagliari e Napoli Barrese, così come di seguito indicato nel dettaglio: per
i vesuviani 6 punti e + 3 nella differenza reti, mentre per i felsinei 6 punti e -2
nella differenza reti (tagliati subito fuori invece i sardi con 4 punti ed i
partenopei con un solo punto nei vari scontri diretti giocati tra le quattro
concorrenti all'ultimo posto utile). Una serie di combinazioni numeriche favorevoli
che dunque consentono alla compagine azzurra di entrare a far parte delle "magnifiche
otto" e di approdare così alla prestigiosa competizione che a marzo (dal 5 all'8 con
sede ancora da individuare) assegnerà la coccarda tricolore. Una sorta di
consolazione che va a rendere quindi meno amaro il quarto passo falso consecutivo
compiuto dal team guidato dal tecnico Andrea Centonze nella trasferta in terra
siciliana. Augusta micidiale con la sua velocità, Napoli Vesevo frastornato già al
termine della prima frazione di gioco ed incapace di tentare la rimonta nella
ripresa. Vittoria che invece impreziosisce ulteriormente il cammino della squadra di
mister Neri, che riesce dunque ad insediarsi in solitudine al quarto posto della
graduatoria grazie anche alla concomitante sconfitta patita dal Bisceglie sul campo
della Lazio (4-3). I ragazzi di D'Orto conquistano dunque la qualificazione alla
Final Eight così come la matricola Atiesse, che tra le mura amiche pareggia in
rimonta con il Pescara (2-2) e centra lo storico traguardo. Titolo di campione d'
inverno che va al Montesilvano, impostosi soltanto nel finale e con molta sofferenza
proprio sul Cagliari (4-3). Marca Trevigiana che tuttavia non molla e che, grazie al
successo ottenuto come da pronostico sul Napoli (6-3), resta appaiata agli abruzzesi
in vetta alla classifica, privata del platonico titolo di metà stagione per la
sconfitta subita qualche settimana prima nello scontro diretto con il team di Colini.
Dopo il primo stop stagionale accusato in quel di Bisceglie, la Luparense trova
l'immediato riscatto superando dinanzi al proprio pubblico un coriaceo Kaos Bologna
(4-2) e mantenendosi in scia alle due battistrada. Sempre più critica ed in bilico la
situazione dell'Arzignano, non presentatosi sul campo della Napoli Futsal Barrese,
alla quale il giudice sportivo assegnerà dunque la vittoria a tavolino.
LA PARTITA – In un PalaJonio gremito quasi in ogni ordine di posto i padroni di casa
si presentano alla sfida galvanizzati dalla qualificazione alla Final Eight di Coppa
Italia ottenuta con una giornata di anticipo ed intendono chiudere in bellezza un
girone di andata condotto oltre le più rosee aspettative. Traguardo tutto da
conquistare invece per gli ospiti, reduci da tre sconfitte consecutive e vogliosi di
tornare a muovere la loro classifica. Fase di studio in avvio di match, con i
siciliani che provano subito a mettere in difficoltà gli avversari con la propria
velocità, ma Bernardi respinge con efficacia le conclusioni di Cavinato e Kakà.
Sull'altro fronte non gli è da meno Falcone, che fa buona guardia e non si lascia
sorprendere dalle sortite offensive degli azzurri. L'equilibrio viene rotto quasi
allo scoccare dell'8' da una pregevole intuizione del giovane di belle speranze
Vilela, classe '89, che si ritaglia lo spazio giusto per poi insaccare la sfera in
fondo al sacco. La reazione del Napoli Vesevo non si lascia attendere, ma la manovra
dei vesuviani appare un po' lenta e compassata, il che favorisce la ben organizzata
difesa locale. Tuttavia le occasioni per andare a segno per la squadra di Centonze e
De Michele non mancano, anche se Fornari, Rogerio e Campano non sono certo fortunati
nei loro tentativi, frenati dagli ottimi interventi dell'estremo difensore
avversario. L'Augusta cerca di sfruttare le sue micidiali ripartenze, ma il gol del
raddoppio arriva soltanto ad una manciata di secondi dall'intervallo ancora grazie
allo scatenato Villela, che fa esplodere di gioia la torcida augustana. Nella ripresa
è ulteriormente chiaro il tema tattico del match, con gli ospiti protesi all'attacco
alla ricerca della rimonta ed i padroni di casa pronti a colpire in contropiede. E
dopo appena un minuto di gioco la strada si fa
ancora più in salita per i campani, che sono costretti a capitolare per la terza
volta ad opera del bomber e beniamino di casa Kakà, che in onore del suo "nobile"
cognome mette a segno il suo quattordicesimo gol stagionale. Per quel che riguarda il
Napoli Vesevo sembra un film già visto, anche se il team azzurro non demorde e prova
a mettere in campo tutte le sue forze per tornare nel match. A guidare il tentativo
di rimonta ci pensa Sandrinho, che al 4' riesce finalmente a bucare la retroguardia
locale e ad accorciare le distanze. Speranze ben presto rese vane dalle solite parate
dell'ottimo Falcone e dalle reti mese a segno in successione da Tosta ed ancora una
volta dall'imprendibile Vilela, autentico spauracchio della difesa vesuviana ed
autore di una splendida tripletta. Gli ospiti si giocano il tutto per tutto
rinunciando a Bernardi e schierando Almir Rossa nel ruolo di portiere di movimento,
mossa che inizialmente produce i frutti sperati con il decimo gol stagionale di
Antonio Campano. Il forcing partenopeo diventa tambureggiante, ma al 16' arriva la
zampata che taglia definitivamente le gambe al Napoli Vesevo ed al suo tentativo di
rimonta: Tosta sfrutta a dovere la situazione tattica mettendo a segno la sua
doppietta personale. Gli ospiti vedono sempre più lontano il traguardo della Final
Eight di Coppa Italia e si lasciano prendere anche dal nervosismo, a farne le spese è
lo stesso Sandrinho che rimedia un cartellino rosso per le proteste indirizzate ai
direttori di gara. Destino già segnato per i campani, che in inferiorità numerica non
riescono a resistere agli attacchi dei padroni di casa ed incassano la settima rete
ad opera di Cavinato. La rete realizzata da Melise ad una manciata di secondi dalla
sirena serve soltanto a rendere il passivo meno pesante, forse una sorta di preludio
alle buone notizie che arriveranno subito do
po dagli altri campi e che consegneranno al Napoli Vesevo il lasciapassare per la
fase finale della Coppa Italia.
TABELLINO GARA
AUGUSTA – NAPOLI VESEVO: 7-3 (2-0)
AUGUSTA: Falcone, Passanisi, Abate, Fortino, Scirè, Tosta, Saiotti, Vilela, Merlim,
Cavinato, Kakà, Santillo. All. Neri
NAPOLI VESEVO: Sgueglia, De Luca, Salomao, Bresciani, Melise, Rogerio, A. Rossa,
Fornari, Campano, Sandrinho, Bernardi. All. Centonze
ARBITRI: Di Falco (Catanzaro) e Cugliandro (Reggio Calabria)
RETI: 7'54" e 19'30" Vilela (A) del p.t.; 1'02" Kakà (A), 4'13" Sandrinho (N),
7'21" Tosta (A), 11' 31" Vilela (A), 14' 22" Campano (N), 16'11" Tosta (A),
18'41" Cavinato (A), 19'55" Melise (N) del s.t.
NOTE: Spettatori 900 circa. Ammoniti: Tosta (A), Fornari (A). Espulso Sandrinho (N)
per proteste. Tiri liberi 0/0 e 0/0
Ufficio Stampa Napoli Vesevo