Cavalleggeri (NA) – A far da cornice al derby flegreo, tra CUS Napoli e Lepanto, ci sono un centinaio di tifosi, illuminati da un sole che rende la giornata primaverile. Le squadre sono cariche, il pubblico ancor di più, si lotta ognuno per i propri obiettivi: il CUS Napoli per raggiungere la salvezza, il Lepanto per tenere la vetta.
Andiamo alla cronaca della gara, dove nel primo tempo il Lepanto scende in campo con Finamore tra i pali, Cozzolino, Mocerino, Barbi e Ferri, mentre il CUS Napoli risponde con Rosano a guardia della porta, poi Spalice, Sorrentino, Dionisio, e Piccirillo. A fare la gara è da subito il Lepanto, nonostante la gran confusione creatasi per la somiglianza delle maglie di gioco, i fuorigrottesi ospiti sono in maglia nera mentre gli universitari in maglia blu scuro, ma il sig. Antonello D’Alessio, Direttore di Gara di giornata, preferisce far continuare. Il roster fuorigrottese prova per vie centrali, ma mister Cianniello ha preparato bene i suoi a far da muro algli arcieri del Lepanto. E’ Barbi a rompere il ghiaccio, servito ottimamente, dribbla il suo marcatore e scaglia un bolide sotto le braccia di Rosano: 0-1 per il Lepanto. La partita si infiamma, così una distrazione in difesa permette a Piccirillo di pareggiare i conti: 1-1 ed è pari. Il mister dei fuorigrottesi rassicura i suoi invitandoli a fare la gara, così il neo entrato Orlando scambia con Lentino in area e dalla linea di fondo sigla un goal da cineteca: 1-2 per il nuovo vantaggio fuorigrottese. Il caldo della giornata si fa sentire ed il Lepanto fa harakiri, lasciando a Petriella la possibilità di tirare da distanza ravvicinata: 2-2 sotto le gambe di Finamore per il nuovo pari. Il portiere fuorigrottese è però incolpevole, ha già salvato il Lepanto in un paio di occasioni durante questa gara, infatti il CUS Napoli si è ben proposto con alcune ripartenze sempre sventate. E’ Barbi a vestire i panni del supereroe, si batte e scalpita lì davanti, cercando più volte la conclusione ma senza fortuna. Sul finire della frazione è Grimaldi a dribblare un avversario ed arrivare in area, ma al momento del tiro subisce il falloso ritorno dello stesso, è rigore. Sul dischetto si presenta il bomber del Lepanto, Daniele Barbi, solito bolide di sinistro, Rosano respinge col corpo, la palla è sul destro di Barbi che insacca: 2-3 per il Lepanto. Pochi minuti al termine della prima frazione, il risultato non cambia, ma sul taccuino dell’arbitro ci finisce un nervosissimo capitan Massa e un tiro libero per il CUS Napoli, che però è calciato malamente fuori dal team universitario.
La seconda parte della gara vede una squadra diversa in campo, non solo per il colore della maglia, visto che il Lepanto sceglie la casacca bianca per evitare errori cromatici, ma cambia soprattutto la mentalità. C’è Lentino al posto di Cozzolino e Grimaldi al posto di Mocerino rispetto allo starting-five, mentre il CUS si riaffida al quintetto che ha iniziato la gara. Nei primi minuti è di nuovo il Lepanto a rendersi pericoloso, ma il rientro di Mocerino ridà vitalità ai fuorigrottesi, è lo stesso numero 7 del Lepanto che, a seguito di uno scambio con Ferri, beffa con un pallonetto il portiere avversario: 2-4 per il Lepanto. Gli universitari offrono il fianco all’avversario, il pugile di giornata comincia a colpire, lo scatenato Barbi dribbla due avversari e scaglia un bolide imparabile a fil di palo: 2-5 per il Lepanto. Gli animi si accendono, senza alcuna contesa e con grande lealtà sportiva, ma il CUS Napoli non ci sta a soccombere e lotta su ogni gara, al termine sul taccuino dell’ottimo D’Alessio finiranno ben 6 ammoniti in totale. Questo tambureggiare di azioni e falli porta il Lepanto al tiro libero, ancora Barbi si piazza sul dischetto, sinistro al fulmicotone che si insacca: 2-6 e poker del bomber fuorigrottese. Sul finire della gara anche il CUS Napoli usufruisce di un’occasione su tiro libero, ma Finamore ipnotizza il suo avversario. Termina così la gara, 2-6 per il Lepanto.
Al termine della contesa incrociamo il patron dei fuorigrottesi, Paolo Addeo: ‘’La squadra ha reagito bene all’aggressività dell’avversario, del resto il CUS Napoli contro di noi offre sempre buone prestazioni, ma nel secondo tempo ci siamo espressi decisamente meglio. Non badiamo agli altri, siamo in testa e sappiamo di essere padroni del nostro destino. Fino ad oggi avevamo 9 finali da disputare, adesso ne restano 8: avanti così!’’.
Il Lepanto sale a 42 punti e allunga in classifica, adesso a seguire a 5 punti c’è il Pomigliano vincente a Chiaiano contro l’Harem, il Leoni Acerra scivola a 6 punti a seguito della sconfitta in casa contro il Real Ischia, in quarta posizione balza la Sonfiditalia che ha battuto a domicilio l’Amsterdam, la Redas scende alla quinta piazza poiché caduta in casa contro il San Marco. Ma come preannunciato dal patron Addeo il Lepanto deve badare solo a sé stesso, sabato prossimo sfida contro la Real Flegrea, scivolata in fondo alla classifica, ma non per questo formazione poco temibile. Nessun verdetto è ancora scritto nel girone B, bisognerà lavorare duramente fino alla fine. Forza ragazzi…forza LEPANTOOO!
Antonio DI MAIO – addetto stampa ASD LEPANTO
P.S.: aggiungiamo che la giornata odierna ha registrato due vittorie esterne che hanno fatto saltare il banco, quella del Real Ischia ad Acerra e quella del San Marco ad Agnano, due compagini che avevano eliminato lo zero nella casella sconfitte interne ed esterne del Lepanto, segno che c’è davvero ottimo calcio nel gioco espresso da isolani e afragolesi.