Un percorso netto che avvicina sempre di più il suo Granianum alla promozione diretta in serie B. Agostino Malafronte è il timoniere silenzioso che passo dopo passo sta gestendo nel miglior modo possibile un gruppo difficile fatto di tanti top players per la categoria che viaggia come un orologio perfetto. “Non è stato facile gestire il gruppo all’inizio della stagione perché tutti erano abituati a giocare un minutaggio altissimo”, commenta il tecnico gragnanese.
18 vittorie e 4 pareggi, nessuna sconfitta. A tratti è possibile paragonare i pastai alla Juventus di Conte ed il tecnico di Gragnano a quello della compagine torinese.
“Avere una squadra di questo livello è molto importante – spiega Malafronte -. Obiettivi come quello di essere al vertice della massima rassegna regionale crea grande pressione”.
Non va mai oltre le righe Malafronte. Pacato, ma pronto a farsi valere all’interno di una squadra pronta per il grande salto.
“Campionato finito? Macché – rilancia l’allenatore dei pastai -. Adesso viene il bello perché incontriamo tutte compagini in lizza per non retrocedere. Percentuali? Neppure. Aspetto la matematica e continueremo a lavorare”.
Il cilindro, a cui attinge il tecnico giallo blu, ha sempre pronto il coniglio di giornata per scardinare anche le difese più arcigne, come un grande mago.
126 goal fatti, 55 subiti a dimostrazione che sebbene i singoli siano di un’altra categoria, il legame tra i reparti e le due fasi di gioco sono interpretate all’unisono da parte della compagine del presidente Minopoli.
Una scelta fatta in estate e alla quale alcuni addetti ai lavori storsero il naso quella di Malafronte, ma i numeri parlano chiaro. La mano del tecnico c’è.
“Il tecnico incide al 30% su quel che è il rendimento dei propri ragazzi – sottolinea il mister giallo blu -. Io alla fine i miei campionati li ho già vinti e devo solo ringraziare la società”.
Gestire due pivot del calibro di Ferraioli e Gennaro Esposito non è cosa da poco, ma entrambi i bomber hanno superato quota 20 segnature in campionato.
In difesa Mele garantisce minuti, qualità e la sostanza necessaria per contribuire a dare serenità a tutti i propri compagni che ne hanno fatto un chiaro punto di riferimento.
Sugli esterni scelte a iosa. Starace, Mirano, Mascolo, Iazzetta, Borriello e Palumbo. Qualità, genio e sregolatezza per un gruppo forte oltre ogni limite che ha messo alle spalle il tour de force decisivo battendo Sparta e Trilem nell’ordine, allungano sulla Florio’s band e mettendo a distanza di sicurezza, quattro punti, la squadra di Oliva. La ricetta del trainer dei pastai è presto detta.
“Il gruppo prima di tutto. La compattezza della squadra e dei ragazzi in campo è un fattore determinate per raggiungere i propri obiettivi”.