Se il buongiorno si vede dal mattino, è meglio che non faccia mai sera. La prima Final Eight della stagione ha regalato emozioni, spettacolo, sorprese. I complimenti delle “magnifiche otto società” all’organizzazione dell’evento, il grande pubblico che ha affollato il PalaWojtyla di Martina Franca, il livello, molto alto, fra le contendenti. Insomma, è stato un successone, tangibile e a tutto tondo. In campo, poi, la ciliegina sulla torta: pensi ai padroni di casa, gli “Invincibili”, t’immagini magari il Nautica Store Cagliari e ti ritrovi con il Napoli Futsal Santa Maria con la coccarda tricolore al petto. Merito di una formula che non dà nulla di scontato, merito di una squadra, quella di Ivan Oranges, che ha avuto il merito di mettere in fila Reggiana, Lc PokerX e Cagliari. Così, tutto d’un fiato, in appena tre giorni. “Aspiravamo al successo, ma è stata una sorpresa anche per noi”. Parola del personaggio di questa settimana, Luigi Longobardi, uno dei presidenti del club campano. “Come possiamo essere identificati? Siamo napoletano-sammaritani”. Lo dice con il sorriso sulle labbra, con la felicità propria di chi viaggia tre mesi sopra il cielo. “La dedica è per la nostra società. A inizio stagione noi e la famiglia Oranges abbiamo unito le nostre forze proprio per la realizzazione di questo progetto. Abbiamo disputato una Final Eight all’altezza della situazione, battendo la PokerX Martina in semifinale e sulle ali dell’entusiasmo ci siamo ripetuti in finale contro il Cagliari. Simili sogni possono essere realizzati solo le cose vanno in un certo modo. E’ stata una bellissima esperienza, una Final Eight alla grande, con un’organizzazione perfetta”.
BATTUTI GLI INVINCIBILI – Il punto di svolta del Napoli Futsal Santa Maria nel cammino trionfale in Final Eight è stato senza dubbio il successo in semifinale contro la Lc PokerX Martina, che qualche settimana prima aveva sconfitto proprio i “napoletano-sammaritani”, ipotecando la vittoria, e quindi la promozione diretta, nel girone B di serie A2. In una competizione breve, con gare secche, dove può accadere tutto e il suo esatto contrario, i campani sono riusciti nell’impresa di superare una formazione mai battuta da quando ha messo piede nel futsal nazionale. Gli “Invincibili”, appunto. “I nostri ragazzi ci tenevano particolarmente – racconta Longobardi – purtroppo il grande rammarico è stato quello di non aver disputato lo scontro diretto in campionato al completo, eravamo troppo rimaneggiati. La vittoria in semifinale è stata la scintilla che ci ha fatto alzare la Coppa”. Già, un successone che dà credito alla bontà del progetto, che pone le proprie basi sulle scelte societarie e sui talentini.
COME IL BARCELLONA – Nella finale vinta contro il Cagliari, c’erano sette napoletani in lista. Andando a ritroso, nella “semifinalona”, quattro di loro erano contemporaneamente in campo: Botta e Amirante, Milucci e Galletto, questi ultimi due, rispettivamente 1992 e 1993. Napoli Futsal Santa Maria, insomma, alla stessa stregua del Barcellona di calcio a 11, capace di alzare la Champions League con sette “canterani” qualche anno fa. Lo sviluppo della Masìa (il “campo-reclute” degli azulgrana), non sta soltanto in terra catalana, si può far sorgere anche nel Belpaese. “E in finale ci mancava Galletto – sottolinea Longobardi -. Noi crediamo e puntiamo molto sui nostri giovani, sono il presente e futuro di questo sport. Gli Under 21 non devono essere un mero numero per completare la lista, ma bisogna mandarli in campo”. Talentini doc dal cospicuo minutaggio in campo e una società alle spalle con le idee molto chiare: così il Napoli Futsal Santa Maria ha alzato la coppa Italia di serie A2. “Il segreto sta tutto nell’attaccamento al progetto, il successo dei giovani – continua Longobardi – è figlio di un lavoro continuo e certosino svolto qui da noi da Stefano Salviati, sempre molto abile a ricercare sul territorio ragazzi da far crescere per farli debuttare in Prima Squadra, attraverso gli stage e seguendo la trafila del settore giovanile. Il mister, poi, ci ha dato una grande mano, scommettendo su di essi e facendoli giocare. Non possiamo non essere soddisfatti per i risultati raggiunti, anche perché siamo ai primi posti con tutte le altre squadre del settore giovanile”. Questo sì che è un progetto: Napoli Futsal Santa Maria, si ‘nu babbà.
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