Riceviamo e pubblichiamo
A nome di tutta la dirigenza e di tutti i calciatori dell’ associazione sportiva Calcio a 5 Conca dei Marini, chiediamo di fare tutto quanto potete affinché si possa debellare il ricorso alla violenza ed allontanare coloro che ne fanno uso come se fosse una pratica assolutamente lecita.
La presente per mettervi al corrente di quanto accaduto sabato scorso, 18 aprile, a Nocera sul campo dello Sparta Boys. La partita tra la nostra compagine e i padroni di casa si disputa in tutta normalità fino a quando il risultato sorride ai nocerini, a dieci minuti dalla fine però riusciamo a portarci sul tre pari. Da questo momento in poi l' aria diventa pesantissima.
Arrivano ripetuti Inviti a non continuare a giocare e permettere quindi ai padroni di casa di conquistare i tre punti in palio. "A noi servono mentre voi non avete cosa farne" questo in sostanza il messaggio più volte lanciatoci. Il fatto già gravissimo è seguito da minacce alla nostra incolumità. "Non uscirete dal campo sulle vostre gambe !!!" una delle frasi meno cattive oltre alle ingiurie e alle infamie che abbiamo dovuto sentire.
Intanto forti dei nostri ideali basati sulla lealtà e avulsi completamente da tali incredibili richieste continuiamo a giocare e riusciamo a portarci in vantaggio. Il direttore di gara fischia la fine delle ostilità. Ha inizio quello che non avremmo mai creduto potesse succedere. Una aggressione violentissima nei confronti di tutti i calciatori in campo, calci, pugni, schiaffi e sputi.
Principale destinatario delle "Attenzioni" dei padroni di casa il portiere, reo di aver neutralizzato varie conclusioni a rete che secondo loro potevano essere lasciate andare a buon fine. I pugni presi gli hanno procurato un occhio tumefatto e l’ annebbiamento della vista per tutta la notte.
Un altro calciatore ha riportato un taglio sulla guancia e per poco non gli hanno rotto il setto nasale.
Un altro componente della nostra squadra scaraventato a terra ha ricevuto calci da più avversari alla schiena e al basso ventre.
Alla fine di questa tristissima quanto dolorosa esperienza, che non credevamo di dover maturare quando ci siamo iscritti al campionato, dobbiamo fare i conti con enormi danni soprattutto psicologici.. tutti i nostri calciatori e soprattutto i più giovani non hanno voglia di continuare a giocare in quanto temono che tali episodi possano ripetersi.
"Siamo venuti per divertirci e non per farci prendere a botte !!!" questo il loro sacrosanto pensiero.
Noi dirigenti abbiamo spiegato quanto potevamo cercando di tranquillizzarli.
Ci aspettiamo che tanto venga fatto anche dalla Federazione con atti che possano farci continuare a credere in uno sport praticabile ancora in maniera sana e leale.
Ringrazio anticipatamente per l' eco che vorrete dare alla presente.
Antonio Criscuolo
Conca dei Marini C5