Peccato Napoli, bravo Palestrina. Doveva essere un mezzo miracolo per i ragazzi di mister Di Costanzo, quello di ribaltare un passivo troppo pesante nella gara d'andata (5-1) e miracolo non è stato. I laziali hanno confermato la loro grande solidità difensiva e soprattutto una maggiore qualità nei singoli, in quel quintetto più Daga che da solo fa ampiamente la differenza. Ci ha provato il Napoli in un inzio arrembante ma quando Ottoni alla prima buona occasione ha infilato un altro gol da antologia con un destro incrociato nel sette si è capito che il bersaglio grosso era ancora una volta tutto nel preciso mirino degli ospiti. Iribarne e compagni hanno avuto la forza di reagire con l'ottimo Russo che ha sfruttato una disattenzione di Gioia (forse l'unica in due gare), trovando anche la rete del sorpasso. Ma se dall'altra parte c'è un certo Ottoni, capace di cambaire ritmo alla squadra, di dettare il passaggio, di avere la la lucidità di sfruttare al massimo le occasioni da rete, allora tutto si complica nuovamente. Il gol del pareggio non ha fermato il Napoli, ci ha pensato Maresca a sigillare la porta. Così com'è accaduto nella gara d'andata, il 43enne portierone, con un passato da protagonista in Campania anche con il Bellona, ha fatto un doppio miracolo su Ninho e soprattutto sul successivo tap-in di Iribarne da un metro. Altro segnale che questa partita non stesse andando per il verso giusto. Il Napoli ci ha creduto nella ripresa, pur con la consapevolezza che il tempo stesse scorrendo inesorabile. Ha avuto la forza di trovare un nuovo vantaggio con Bruno e ancora una volta, nel suo momento migliore, l'ennesimo palo colpito da Zamboni. Quando il Palestrina sembrava essere sulle gambe è arrivato il rigore di Marcel Simon del 3 a 3 e nello spazio di pochi minuti un'altra ripartenza finalizzata alla grande dal bomber laaziale che ha fatto calare il sipario sul match chiuso poi sul 3 a 6. Nulla da eccepire sulla meritatissima vittoria del Palestrina, al Napoli resta, col senno di poi, sempre l'amaro in bocca per un campionato che poteva essere conquistato nella regular season dove ha sciupato il suo match point più importante.
REAL NAPOLI – PALESTRINA 3-6 FINALE (2-2 p.t.) (and. 1-5)
REAL NAPOLI FUTSAL: Guerra, Pelentir, De Oliveira, Feo, Russo, Iribarne, Romano, Bender, Zamboni, Marchisano, Morhone, Ferreyra All: Di Costanzo
PALESTRINA: Maresca, Mannino, Gioia, Pompili, V.Simon, M.Simon, Ottoni, Cipolla, Tramontana, Pierini, Daga, Miglio. All. Mannino
MARCATORI: 4'31'' Ottoni (P), 8'38'' Russo (RN), 14'30'' Russo (RN), 15'30'' Ottoni (P) del p.t.; 6'45'' De Oliveira (RN), 9'20'' M. Simon (rig.) (P), 10' M. Simon (P), 12'44'' Gioia (P), 19'30'' Ottoni (P) del s.t.
ARBITRI: Fabrizio Burattoni (Lugo di Romagna), Francesco Pagnotta (Ascoli) CRONO: Andrea Ascani (Fermo)
AMMONITI: Pelentir (RN), Russo (RN), Zamboni (RN)
A breve la cronaca.