
Nello sport come nella vita gli ideali, i valori e la lealtà dovrebbero essere alla base di ogni rapporto umano e sociale, eppure talvolta ci si trova dinanzi a situazioni capaci di far depauperare la fiducia e la stima verso il prossimo. Dare una stretta di mano, fare una foto ed un’intervista di presentazione dovrebbe valere più di un contratto firmato, o almeno così dovrebbe essere tra persone serie. Purtroppo però a noi non è andata così: dopo aver presentato ufficialmente (l’otto giugno) Nico Avella, nella giornata di ieri riceviamo una telefonata dallo stesso calcettista che ci comunica di aver cambiato idea e di aver deciso di accettare la proposta di una squadra che disputerà il prossimo campionato di serie B. Una telefonata che ci spiazza e che ci demotiva soprattutto sotto l’aspetto umano: eravamo convinti che la stretta di mano tra persone perbene sancisse un accordo, evidentemente abbiamo sbagliato le nostre valutazioni.
Pazienza, significherà che andremo nuovamente sul mercato e saremo più attenti a valutare l’uomo che ci troveremo di fronte durante la prossima trattativa.
A Nico auguriamo le migliori fortune, portare rancore non serve, ma gli consigliamo di imparare da questa esperienza: essere solamente un calcettista di talento non basta, la vita è molto altro…
ASD Real Acerra C5