Gennaro Rizzo, allenatore della Frattese Calcio 1928 C5, ha rilasciato un’intervista esclusiva all’Ufficio Stampa nerostellato. Il neotecnico della Stella ha trattato diversi argomenti tra cui gli obiettivi stagionali, il suo rapporto con la proprietà ed i suoi calcettisti ed il girone in cui militerà la sua squadra nel prossimo campionato di Serie B. Di seguito riportata l’intervista integrale:
Come sta vivendo questa marcia di avvicinamento alla prossima stagione?
“Si dice che normalmente l’attesa sia sempre lunga e noiosa, ma in realtà per me è sempre una buona occasione per valutare al meglio e preparare minuziosamente tutto il programma da svolgere”.
Che rapporto ha instaurato con la proprietà nerostellata?
“Sono ogni giorno sempre più felice di essere arrivato in una società come la Frattase C5, creata da due grandissime persone e presidenti come Adamo e Raffaele Guarino con i quali dal primo giorno è subito nata una grande sinergia sul progetto da costruire e portare avanti. Si tratta di un progetto strutturato e a medio/lungo termine che guarda lontano con una crescita costante.
In poche parole due uomini eccezionali con i quali ho già un rapporto giornaliero, diretto e sincero”.
Quali sono gli obiettivi stagionali della Frattese?
“Siamo in primis una neopromossa e non bisogna dimenticarlo. Nonostante ciò, non ci poniamo limiti ed obiettivi perché società, staff e tutta la squadra penseranno soltanto a lavorare duro dal primo giorno per crescere e migliorare costantemente in modo da poter vincere quanto più è possibile. Al termine della stagione sarà il campo il vero giudice supremo che ci dirà dove siamo arrivati e se i nostri sogni ed obiettivi possono uscire dal cassetto prima del previsto. Per il momento il primo obiettivo è lavorare perché come si suol dire ‘il lavoro paga sempre'”.
Come pensa di trasmettere il proprio credo calcistico ai calcettisti nerostellati?
“Essere esigenti ma senza esagerare, chiedere il massimo impegno ogni allenamento, stimolarli a raggiungere prestazioni sempre più elevate, aiutarli a migliorare costantemente e soprattutto a credere in ciò che propongo. Tutte queste premesse possono realizzarsi soltanto con un dialogo diretto, comprensibile e convincente”.
Molti atleti acquistati in questa sessione di mercato li ha già allenati. Quanto è importante poter contare su uno “zoccolo duro” per un coach?
“Credo che sia importante sotto tutti i punti di vista per un allenatore poter contare su uno zoccolo duro con cui ha già lavorato e condiviso tanto. Ti permette di partire avvantaggiato sotto l’aspetto tattico perché di base già si conoscono idee e metodologie di lavoro ma anche e soprattutto a livello caratteriale, aiutando a creare sin da subito una sinergia importante anche con tutto il resto del gruppo di giocatori nuovi che da subito vivono in un ambiente più compatto, solido e sereno”.
Come giudica il girone in cui è stata inserita la Frattese?
“È un girone senza dubbio difficile e penso molto livellato. In alto ci sono tante squadre con rose davvero importanti con giocatori di altre categorie nel roster. Credo – poichè conosco già un girone con le laziali e le campane dentro senza dimenticare le altre regioni presenti – che sarà un campionato difficilissimo, dove si può vincere e si può perdere un po’ dappertutto. Questo significica che sarà un campionato molto equilibrato e tante squadre racchiuse in pochi punti di distacco tra i piani alti e i bassi”.
Crede che l’organico a sua disposizione possa fare bene in un campionato complicato come la Serie B?
“Credo fortemente di sì, poichè sono convinto di avere un organico competitivo fatto di uomini veri e che può sempre tramite il duro lavoro e l’applicazione costante dire la sua in un campionato così difficile. Credo fortemente in ogni mio giocatore e lavorerò duro per dare a noi tutti ed a questa società grandi soddisfazioni”.
Ufficio Stampa Frattese Calcio 1928 C5
Pasquale Porzio