Da San Sebastiano a San Pietroburgo. Con la nazionale Under 21 di Paolo Minicucci pronta per affrontare il torneo in Russia dal 22 al 26 novembre. E? la bella favola di Massimo De Luca, Alessandro Fabbrini e Daniele Melise. Quando gioca la Cogeap Vesevo loro sono in campo a prendersi gli applausi dei tifosi. Anche quelli avversari. Perch? hanno classe da vendere, voglia di crescere, temperamento per essere gi? in serie A2. ?Il percorso fatto ? finalizzato a farli scendere sul rettangolo di gioco non in maniera sprovveduta, ma responsabilizzandoli?, assicura il digg? Stefano Salviati. Li ha scoperti, li ha voluti e adesso si sta togliendo una bella soddisfazione. ?Vederli indossare la maglia dell?Italia ? motivo di grande orgoglio. E? anche un segnale estremamente positivo rispetto ad un lavoro fatto in questi anni – continua -. Raggiungere risultati sportivi con i giovani penso sia il massimo a cui una societ? che deve anche guardare al budget possa aspirare. Forse il Vesevo ? una delle poche realt? che rischia tutti gli Under 21 in campo?.
Tanti titoli regionali vinti ne loro palmares. E non solo. C?? chi come Fabbrini ? salito sul gradino pi? alto del podio con lo scudetto Under 18 targato Napoli e quello Under 21 conquistato con lo Stabia. E? stato scoperto da un grande allenatore. ?Era l?anno in cui Ronconi allenava a Castellammare, il 2001. Andammo insieme a vedere un torneo amatoriale. C?impression? per la sua tecnica. L?esordio con la nazionale Under 18 l?ha fatto a Lisbona. Il suo difetto? Se la tira un po??. Melise viene dalla scuola del rione Amicizia, segnalato qualche stagione fa da Ciro Attanasio (giocatore della Napoli Barrese). ?E? vero, mi disse che c?era un giovane bravissimo. Henry, questo ? il suo soprannome, per le movenze simili al francese, ha dimostrato sin dal primo giorno di essere un ottimo professionista?. E Salviati chiude con il nuovo capitano dell?Italia Under 21, colui che ha ereditato la fascia da Enzo Botta. ?Per noi ? il ?vecchio?. Giocava con gli Allievi del Luzzatti, ha sempre dato sicurezza ai suoi compagni mostrando l?esperienza di un veterano?. Tanti giovani di valore da scoprire, ci vuole tempo e pazienza. ?Faccio il possibile per individuarli. Spesso ce ne sono di bravi, ma non vogliono fare sacrifici e diventa tutto pi? difficile?. Cinque ore di volo e la favola continua. ?Ho promesso a Minicucci che ci sar? se dovessero arrivare in finale. Devo controllare quanta vodka bevono in caso di vittoria…?
(articolo sulla Gazzetta dello Sport del 20/11/06)