Le prime tre che fanno il vuoto, il grande equilibrio nella parte medio alta della classifica, le sorprese Quarto e Solofra, la crisi dello Sbarra e del Real S.Erasmo, le difficoltà di Flegrea e Cicciano. Questa la panoramica dei temi del decimo turno di campionato, che andiamo adesso a scandagliare come ogni settimana.
MACCHINA DA GOL – Il 9-0 al Cus Avellino è il quinto successo di fila per lo Sparta, che eguaglia il record stagionale della Trilem e dello Sbarra. Marchesano non subisce gol, ma il dato che contraddistingue i pomiglianesi è sempre quello delle reti segnate: miglior attacco con 69 centri (media 6,9 a partita), al secondo posto posto il Granianum ne ha segnati 57. E la chicca viene da Giuseppe Esposito, under 18 autore di una doppietta.
VARRIALE PUNTO INTERROGATIVO – La Trilem non molla e tiene il passo della capolista, dimostrando ancora una volta la propria forza contro il Real S.Erasmo. E’ il terzo successo di fila per i partenopei che, ancora imbattuti, vantano la miglior difesa in casa e complessiva nonostante giochi su un parquet di dimensioni ridotte. Sempre sugli scudi Fardello e Avallone, autori rispettivamente di 12 e 9 gol stagionali. Sabato a sorpresa si è visto in campo Danilo Varriale, dopo l’addio annunciato dal calcettista in settimana: vedremo a dicembre cosa accadrà.
LANCIATISSIMO – Il Granianum è un rullo compressore. Contro lo Sport Mania Eboli è maturata la quarta vittoria consecutiva per un team che dopo qualche piccola difficoltà iniziale sembra essere diventato inarrestabile. I gialloblù conservano l’imbattibilità, ma il tecnico Malafronte non si accontenta: la squadra gioca bene ma spreca troppo in fase di finalizzazione.
QUARTO… POSTO – Dopo la rivoluzione della rosa e dello staff dirigenziale si era parlato di un Quarto che avrebbe dovuto lottare per la salvezza. Il campionato è lungo ma intanto la squadra di Errico continua a fare punti e, con il successo sulla Flegrea, si porta al quarto posto a quota 19. 7 punti nelle ultime 3 uscite, terza vittoria di fila in casa e un Loasses che, nonostante una prestazione sotto gli standard delle precedenti, sigla altri due gol per un totale di 15 reti stagionali.
RIVELAZIONE – Quattro vittorie consecutive, di cui due in trasferta. Sono numeri da grande per un Solofra partito con l’obiettivo salvezza. Gli irpini hanno espugnato San Vitaliano, superando lo Sbarra sul campo e in classifica e agguantando un prestigioso quinto posto. Super Roscigno con 11 gol in 4 partite, Spisso non fa più notizia e i due calcettisti, 20 e 24 anni, hanno messo a segno complessivamente 25 reti. Ma l’ambiente continua a volare basso e a non parlare di obiettivi che non siano la permanenza in categoria.
ARRIVA FALCONE – La sconfitta col Solofra è la punta dell’iceberg di un periodo poco felice per lo Sbarra. Due sconfitte di fila in casa, 2 punti in 4 partite, non basta il solito Nenè che ha già raggiunto quota 20 reti in campionato. A sorpresa arrivano le dimissioni di Moccia, per motivi che esulano dai risultati, ed ecco che al suo posto arriva Crescenzo Falcone.
FATTORE X – Esordio agrodolce per Dario Capasso sulla panchina del Sant’Egidio. I salernitani contro la Feldi raccolgono un altro pareggio, il quarto di fila tra le mura amiche dove però sono imbattuti come le prime tre della classe. Capasso ha recriminato sulla presunta irregolarità del quinto gol della Feldi, ma si è detto soddisfatto di una squadra che dovrà fare a meno dell’under 21 Granata per altri quattro turni.
STRISCIA INTERROTTA – Si ferma a 6 la striscia di risultati utili per il Cus Avellino. I biancoverdi interrompono la serie positiva e lo fanno fragorosamente, perdendo 9 a 0 contro lo Sparta. Un risultato che sembra più ampio di quanto mostrato in campo, con il dg Lanzetta che ha ancora una volta sottolineato le carenze nella fase difensiva. L’Avellino, però, almeno in casa ha la miglior difesa insieme a Sparta e Trilem.
INVOLUZIONE – Continua il momento no del Real S.Erasmo. A Casavatore è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, con 4 punti all’attivo nelle ultime 6 gare ed un punto ottenuto nelle ultime 3 uscite in trasferta. Un problema di natura psicologica per il tecnico Lieto, che ha lodato il primo tempo dei suoi prima del crollo nella ripresa.
DURI A MORIRE – Uno Sport Mania Eboli sfortunato cede alla corazzata Granianum. Nonostante la seconda sconfitta di fila, i salernitani dimostrano ancora una volta di giocare con il coltello tra i denti contro chiunque. Contro la squadra di Malafronte, Garofalo e soci nei minuti di recupero hanno sfiorato un pari che avrebbe avuto il sapore dell’impresa.
PAREGGITE – La Feldi fa segnare un record stagionale: è quello dei pareggi di fila, con il 5 a 5 di Sant’Egidio che fa salire a 3 la serie. Ancora a secco di vittorie esterne, i ragazzi cari al patron Di Domenico hanno subito il rimprovero di mister Barbato a fine gara, che ha puntato il dito contro l’approccio sbagliato al match. Altra tripletta per Mansi che sale al quinto posto a quota 16 in classifica cannonieri.
DOUBLE FACE – Chi legge i dati dal Maleventum potrebbe pensare che mister Corino attui un turn over in trasferta stile Napoli in Europa League. Solo così si spiegherebbe lo zero nella casella dei punti ottenuti fuori casa, con il quinto kappaò contro il Gladiator, a fronte dei 10 punti in 5 gare raccolti tra le mura amiche. A fine gara Corino ha insolitamente lamentato degli errori arbitrali subiti, senza tuttavia negare i meriti degli avversari.
HABEMUS VICTORIAM – Torna al successo il Miseria e Nobiltà. Sul campo del Cicciano arriva una vittoria che mancava dalla prima giornata. 6 gol segnati in un solo match esterno rappresentano una novità, visti i 6 messi a segno complessivamente nelle precedenti 4 uscite. Rientrato il caso D’Angelo, la società si prepara ad agire sul mercato.
SORBO ESAGERATO – Piccola boccata d’ossigeno per il Gladiator, che dopo 4 stop di fila vince un importante scontro diretto contro il Maleventum e resta aggrappato al treno playout, mettendo d’altro canto un margine di 4 punti sul penultimo posto. Sorbo balza in testa alla classifica cannonieri grazie alle 6 reti rifilate ai sanniti che lo portano a quota 23, facendo parzialmente da contraltare alla difesa che, con 70 gol incassati, resta la più perforata del torneo.
FASE CRUCIALE – La sconfitta col Quarto è la quinta consecutiva per la Flegrea, ma stavolta i ragazzi di Falcone sono rimasti in partita siglando 4 reti a fronte delle 4 segnate nelle precedenti 4 partite. Ancora a secco di punti in trasferta, quello dei flegrei con 22 gol è il peggior attacco del campionato. Dopo una fase del calendario quasi proibitiva, però, da qui alla fine del girone d’andata, a partire dai prossimi due match contro Cicciano e Gladiator, la Flegrea potrà misurarsi contro alcune dirette concorrenti per provare a risalire la china.
CRISI SENZA FINE – 10 vittorie in altrettante partite, il Cicciano non riesce a schiodarsi dall’ultima posizione. Anche contro il Miseria e Nobiltà i ragazzi di Napolitano sono stati per lunghi tratti in vantaggio, ma nel finale è arrivata l’ennesima rimonta.