
Riceviamo e pubblichiamo
Mi trovo mi malgrado a dover commentare un’ulteriore pagina nera del calcio a 5 che, per quanto in questi anni da giocatore sia stato abituato a vedere di tutto, nella gara di sabato ho visto qualcosa di una gravità unica che mi ha lasciato senza parole o meglio disgustato, nauseato e incredibilmente sorpreso dal comportamento di una persona che ritenevo per bene e che facesse della sportività il suo credo ma che invece si è rivelata tutt’altro, ovviamente il mio dissenso è rivolto alla persona in qualità di sportivo e nella sottospecie di allenatore e non di uomo visto che al di fuori del rettangolo di gioco non ho mai avuto la possibilità di conoscere.
Colgo l’occasione però per fare in generale un commento a quello che si è visto in campo: non so se sia una coincidenza ma la mia società la MeGiC Futsal, lo scorso anno quando disputavamo, il campionato di serie D abbiamo in un’unica occasione avuto problematiche di tipo ambientali e guarda caso è successo sullo stesso campo in cui sabato 18/11 abbiamo affrontato l’International in quel di Cardito, al Parco Taglia. In pratica come spesso si sente dire in giro abbiamo dovuto subire durante tutto l’arco della gara ripetute minacce, entrate al limite della sportività e in un paio di casi sono volati anche degli schiaffi, il tutto sotto gli occhi di un arbitro a dir poco incompetente e che impaurito dai fattori ambientali non è riuscito come si doveva a condurre la gara. Non sono solito a lamentele per quel che concerne la classe arbitrale perché ormai da anni ho preso atto che, dato lo scarso sostegno in primis dal punto di vista economico e di strutture adeguate non sarà mai possibile avere un classe arbitrale all’altezza, ed è per questo che ogni sabato dico ai miei ragazzi che per vincere bisogna giocare anche contro l’arbitro quindi mettendo in conto i ripetuti errori che commetteranno. Ma concedetemelo.. sabato nella gara contro l’International si è toccato il fondo, in quanto possiamo recriminare almeno per due espulsioni nette da minima doppia ammonizione (se non per espulsione diretta) e per almeno un rigore che una qualsiasi moviola non si sarebbe nemmeno soffermata a far vedere data la limpidezza, oltre ad una serie numerosa di falli non chiamati che non sto qui ad elencare, il tutto ha chiaramente messo in mostra la scarsissima preparazione dell’arbitro che probabilmente ha contribuito all’andamento della gara mentre se avesse avuto pugno fermo e non si fosse fatto intimidire forse oggi parleremmo di tutt’altra gara.
Ma quanto detto sin ora, nonostante sia già grave non è nulla a confronto di quello di cui si è macchiato l’allenatore avversario il sig. Pietro Mugione, il quale sul finire della gara in un’azione di contropiede imbastita dalla mia squadra, ha invaso il campo almeno di un metro dalla linea del fallo laterale e allungando la gamba ha cercato di ostacolare la corsa del nostro portatore di palla Vittorio Galasso che era lanciato a rete in un tre contro uno. Vittorio nell’occasione era stato bravo anche a dribblare il loro allenatore (concedetemi la battuta) ma poi chissà in un momento di raptus dovuto forse al probabile gol che ne avrebbe scaturito il seguito dell’azione, il sig. Mugione lo ha incredibilmente, e ci tengo a sottolineare che anche i loro tifosi sono rimasti increduli, trattenuto per la maglia. L’arbitro che ci ha messo un po’ a rendersi conto di quanto accaduto ha poi decretato una semplice punizione a nostro favore e l’espulsione del già citato allenatore.
Ora io mi chiedo come tutto ciò sia possibile, come sia possibile decretare l’esito di una gara, chiaramente falsata da un arbitraggio indescrivibile e da un gesto vergognoso che è all’apice dell’antisportività??? Mi auguro per il bene di questo sport che la federazione faccia qualcosa in merito perché non è più possibile andare avanti in questo modo visti gli enormi sacrifici che facciamo in termini personali per perseguire questa passione e in termini economici che data la crisi che investe il nostro paese vengono messi ancor più in risalto!!!
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail non avendo prova documentata dei fatti raccontati e non essendoci pervenuta alcuna denuncia agli organi competenti in merito a presunte minacce o atti intimidatori. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità legali in ragione alla descrizione dei fatti medesimi essendo questo soltanto il suo punto di vista. La società International, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, con la stessa risonanza, se lo ritenesse opportuno.