Riceviamo e pubblichiamo
Egregio direttore, desidero innanzitutto fare i complimenti per il lavoro che svolge settimanalmente la sua redazione e ringraziarla per la visibilità che offre al campionato regionale di calcio a 5 ed alla serie D che, come noto è la categoria meno presa in considerazione e più bistrattata di tutto il panorama calcistico regionale, approfitto quindi per fare alcune precisazioni sull’ottimo servizio mandato in onda sullo speciale serie D e precisamente su quanto accaduto ad Ischia nella gara non disputata tra la compagine di Casoria c5 ed il Futsal Ischia, vorrei, con tutto il cuore accettare il consiglio che lei ha dato, ma purtroppo non credo sia possibile in quanto la squadra che deve partire non puo arbitrariamente decidere se e il caso di mettersi in viaggio oppure no e magari dare per scontato che l’arbitro non partisse, avremmo voluto farlo, ma purtroppo il regolamento non lo permette, se invece l’arbitro fosse stato più professionale ed avrebbe pianificato la partenza e raggiunto l’isola, viste le cattive condizioni metereologiche, ed il Casoria avesse dato per scontato che l’arbitro era un dilettante immaturo, avremmo perso la partita a tavolino, con tanto di penalità e multa. Quello che serve secondo me e che sottopongo alla sua attenzione è che nello specifico serviva coordinare le parti interessate, ossia, squadra ospitante, squadra ospitata, federazione ed arbitro, da chi?, dalla federazione suppongo, ma a quante pare solo il sottoscritto ha tentato, inutilmente, di coordinare, perchè le assicuro che già dal tardo pomeriggio ho contattato il responsabile del calcio a 5 della federazione e la squadra avversaria per sapere se era il caso di mettersi in viaggio oppure no, mi sono state date tutte le assicurazioni che non vi erano problemi, anzi mi è stato consigliato dallo stesso responsabile di recarmi al porto, insieme a tutta la squadra attendere tutte le partenze utili e poi in caso di sospensione delle corse chiedere il rapporto della capitaneria di porto per giustificare le cause di forza maggiore che mi impedivano di raggiungere l’isola, e così ho fatto, ci siamo piazzazi al porto sin dalla prima partenza disponibile ed atteso che non ve ne erano altre ci siamo imbarcati.
Inoltre, da quanto si evince dall’intervista rilasciata a Teleischia ho minacciato di ritirare la squadra dal campionato solo se mi fosse stato fissato dalla federazione il recupero della gara nel turno infrasettimanale, purtroppo l’indisponibilità dei calcettisti e dirigenti per impegni lavorativi non ci consente di rispettare la trasferta se non nelle giornate di Sabato o Domenica (magari a fine campionato). – La mia squadra su quell’isola ci è andata, con enorme sacrificio, fisico ed economico, e la partita non si è disputata non certo per nostra colpa- Quindi, alla luce di quanto sopra esposto ed in virtù di un campionato a pochissime squadre ridotto a poco più di tre mesi, da Dicembre ad aprile (ultima giornata 04/04/2014) e, dal dispendio economico che come sa è notevole e sproporzionato a quanto la federazione offre ritengo che non sia giusto e sia mortificante , soprattutto per i miei ragazzi che si sono sacrificati, hanno rinunciato ad uscire il Sabato sera e si sono alzati presto la mattina solo per passione e per amore dello sport per poi perdere la partita a tavolino solo perchè al nostro direttore di gara non piace levarsi di buon’ora, non ci sto, da bambino mi hanno insegnato ben altre cose……..rispetto per il tuo lavoro e soprattutto per quello degli altri, qualsiasi sia il lavoro e qualsiasi sia la passione per cui lo fai.
Nel ringraziarla della sua attenzione le rinnovo i complimenti per il lavoro che svolge in modo imparziale e spero che continui ancora a lungo raccogliendo a breve i frutti del suo lavoro.