Qualcuno ci ha raccontato che la faccia di Pasquale Ruggiero, giocatore del Real Scafati, ? ancora nera per i postumi dell?aggressione subita a San Giuseppe. Si ? rotto il setto nasale perch? qualcuno, sabato scorso, munito probabilmente di una di quelle aste di ferro o di legno citate, gli si ? scagliato addosso, riempendolo di calci e pugni fino a stordirlo. Altri, come detto, hanno rischiato seriamente danni fisici pi? gravi. In una sola parola, hanno rischiato la morte. Forse qualcuno non si ? reso conto che quei 20-30 imbecilli che hanno agito liberamente, armati come ? stato descritto, potevano commettere un omicidio, se solo la loro animalesca follia non li avesse fermati alle lesioni descritte. E? vero, ci dispiace per chi nel San Giuseppe ha lavorato per costruire un progetto e adesso vede buttare all?aria un anno e non solo di sacrifici. Ma non bisogna avere alcuna piet? per questi criminali. Siamo pienamente concordi e soddisfatti sulla decisione presa e speriamo che si vada sempre in questa direzione ogni qualvolta i vandali incontrollati e, a quanto pare incontrollabili, vanno a manifestare la loro idiozia sui campi.
Se le parole e i messaggi non vengono raccolti ? la punizione che le societ? meritano. Il San Giuseppe non ha attenuanti n? giustificazioni da porre. Il fatto che la societ? abbia fatto richiesta di forza pubblica, dopo il precedente della gara di andata, senza accertarsi che ci fosse un servizio d?ordine in una partita a rischio, dove sono arrivate oltre 300 persone ? un mea culpa che devono recitare solo i dirigenti del San Giuseppe. Sappiamo tutti che le forze dell?ordine non vanno sui campi di calcio a 5 se non in casi straordinari. E questo era un caso straordinario. Toccava alla societ? vesuviana fare in modo che venisse preventivamente tutelato l?ordine. La responsabilit? oggettiva ? dunque doppia e la punizione giusta.
Un esempio viene dalla Mecobil, club di serie C2, che ha visto il suo campo squalificato per una giornata a causa dell?intemperanza dei tifosi. Ebbene, la societ? ha deciso di auto-sospendersi fino al termine del campionato, giocando a porte chiuse, evitando cos? altri problemi. Soluzione estrema a cui si dovrebbe ovviare con dirigenti e societ? capaci di conoscere ed educare la gente che viene a sostenerli. E? calcio a 5, non sono diecimila persone da gestire.
Se nel futuro si vorr? davvero cambiare strada, allora ? necessario prendere soluzioni drastiche, istituire quel famoso servizio d?ordine interno che abbiamo lanciato come idea pi? volte per allontanare subito i facinorosi, con i dirigenti in prima fila ad agire per far svolgere le partite con assoluta tranquillit?. Oppure bisogna avere le palle di cacciare i vandali dai campi. Altrimenti, signori miei, pagatene le conseguenze.