Salvatore Ticli, candidato alla presidenza della Divisione nazionale calcio a 5, escluso dal ballottaggio per un pugno di voti, non nasconde l'amarezza: "C'è qualcosa da imputare alla mia organizzazione perché si poteva fare qualcosa in più, ma devo essere soddisfatto perché in qualche modo abbiamo inciso". E sul possibile accordo trovato con Tonelli vista la massiccia affluenza di voti pro-Ticli al presidente in carica chiarisce: "Le società erano libere di decidere quello che ritenevano opportuno, non ho previsto alcuna possibilità di accordo in questo senso. Mi auguro che l'esperienza di questi tre mesi, che l'espressione di queste società possa far cambiare la gestione di una serie di cose e di lavorare più in sintonia col movimento".