La lunga scalata della Traiconet ha raggiunto la vetta. Carmine Gatti può festeggiare al meglio i 50 anni compiuti l'altro ieri con la sua squadra che, in seguito al successo di Sala Consilina, è favorita per il primo posto finale. Dopo la vittoria del campionato con la Bagnolese di due anni fa, il tecnico ha ora l'opportunità di ottenere un'altra promozione diretta con una squadra flegrea.
Cosa non ha funzionato ad inizio campionato? Quali erano le potenzialità della squadra?
"Quando si costruiscono le squadre nel periodo estivo si pensa sempre di aver preso il meglio e di essere più forti di tutti, ma bisognerebbe considerare gli organici delle altre società per confrontare il real valore della propria rosa. Noi avevamo allestito un gruppo in grado di centrare i play-off".
Dove crede che sarebbe ora la sua squadra se non ci fossero stati gli acquisti di dicembre?
"Sicuramente non al primo posto".
Ad un certo punto stava per dare le dimissioni, poi la società le ha acquistato il meglio sul mercato. Dunque ha avuto tutte le garanzie necessarie?
"Non ho mai pensato di dimettermi, non mi piace abbandonare la nave alla prima difficoltà. Ad inizio campionato la società mi aveva già garantito che avrebbe rafforzato la squadra qualora questa non rispondesse alle mie esigenze. Inoltre alcuni dei giocatori che abbiamo preso a dicembre erano stati contattati ad inizio anno ma non ci avevano dato la disponibilità".
Quanto deve incidere l'allenatore quando si ha un gruppo così competitivo?
"Credo che l'allenatore sia un elemento importante all'interno di una squadra e di una società. Deve essere capace di gestire al meglio le risorse umane, dare gli stimoli giusti e capire le dinamiche del gruppo, senza mai dimenticare che i protagonisti sono i giocatori".
Anche dopo il mercato di riparazione lei ha parlato dei play-off come obiettivo da raggiungere. Ritiene che le 16 vittorie consecutive siano un traguardo nelle corde della squadra o pensa che sia stato fatto qualcosa di straordinario?
"Io credo che fino ad oggi sia stato fatto un lavoro incredibile, una rimonta da guinnes dei primati. Sedici vittorie consecutive sono il frutto di tanto lavoro, di tanto sacrificio da parte dei ragazzi che hanno capito che a Monte di Procida si può costruire qualcosa di importante".
Mercoledì si affrontano nel recupero Marianella e Sala Consilina. Qual è il suo pronostico? Pensa che queste due squadre abbiano la forza per rincorrervi fino all'ultima giornata?
"Sarà sicuramente una partita bella da vedere: sono due squadre ben organizzate e con giocatori di qualità e di esperienza, per cui è difficile fare pronostici. Il campionato è ancora aperto, mancano otto partite che per noi saranno tutte finali. Continuiamo a mantenere alta la concentrazione: l'unica cosa che è cambiata è che da inseguitori siamo diventati…inseguiti".