Dopo aver battuto nello scontro diretto l’Alma Salerno, l’Atletico Pagani conferma il grande momento di forma che sta attraversando. Attualmente il team di Roberto Campitiello è al quinto posto in classifica, anche se il gap con l’attuale seconda, la Feldi Eboli, è superiore ai dieci punti previsti per disputare i play-off (l’Atletico Pagani è a quota 38 punti mentre la Feldi di punti ne ha 55, ndr). Il presidente e capitano del sodalizio paganese parla degli obiettivi di questo finale di stagione.
La vittoria di sabato contro l’Alma Salerno vi ha proiettato al quinto posto.
“Eravamo al completo e in queste condizioni ce la giochiamo alla pari con tutti. Inoltre stiamo attraversando un buon momento di forma visto che i ragazzi sono tornati tutti ad allenarsi a pieno regime”.
Attualmente siete al quinto posto ma a -17 dalla Feldi Eboli, se il campionato finisse adesso non disputereste i play-off. Ci credete ancora?
“Non sarà una tragedia se non disputeremo i play-off, visto che per molti ragazzi era l’esordio in questa categoria. Credo che, con dati alla mano, sarà molto difficile ribaltare la classifica”.
Cosa vi aspettate da questo finale di stagione?
“Siamo partiti senza grandi ambizioni, noi giochiamo per divertirci. L’anno prossimo faremo delle valutazioni e vediamo cosa possiamo programmare. L’importante è che abbiamo giocato un grandissimo campionato”.
Con 107 reti gol all’attivo avete dimostrato una tendenza offensiva.
“Assolutamente si. Abbiamo segnato tanti gol anche grazie a Salvatore Palladino, un calcettista che ritengo di categoria superiore, così come altri del nostro organico. Non a caso a dicembre abbiamo ceduto Cosimo Bovino alla Paganese, in Serie B”.
Il prossimo turno di campionato vi vede impegnanti sul campo ostico del Castelfranci. Che gara sarà?
“Come detto in precedenza, se andiamo lì al completo possiamo vincere tranquillamente”.
Chi è la favorita di questo campionato?
“Dopo la vittoria nel recupero credo sia il Gragnano. In queste ultime quattro partite incontreremo sia Gragnano che Feldi Eboli in casa”.