Il Cus Avellino torna alla vittoria e a sperare nella salvezza diretta. Dopo 7 turni senza successi, nel recupero della 25esima giornata gli irpini espugnano Maddaloni superando per 5 a 7 il Miseria e Nobiltà.
LA PARTITA – Pronti via ed il solito Riso porta in vantaggio i locali al 3′. Al 7′ Milito pareggia, ma dopo pochi secondi è Vecchione a siglare il 2 a 1. Al 22′ il ritorno al gol di Parente dopo un digiuno di tre partite, che fissa il parziale all’intervallo sul 2 a 2. Nella ripresa il Cus Avellino entra in campo con il piglio giusto e nei primi minuti effettua lo scatto che decide il match: Massa al 32′, Milito al 34′ e Parente al 39′ portato il punteggio sul 2-5. La reazione gialloblù è affidata a Tufano, che con una doppietta (43′ e 50′) riduce il gap ad un solo gol. Gli irpini riescono a riportare l’inerzia della gara a proprio favore, segnando il 4 a 6 con il terzo gol personale di Milito al 51′. Ancora Tufano, tripletta anche per lui, riaccende le speranze maddalonesi, ma al 57′ Massa fissa il definitivo 5 a 7. Il Cus Avellino stacca la Turris e scavalca il Nocera in classifica, portandosi a quota 31 a -2 dalla salvezza diretta. Nulla di compromesso per il Miseria e Nobiltà, che con 38 punti è comunque vicinissimo alla permanenza in C1.
“SCARSA CONCENTRAZIONE” – L’allenatore-giocatore del Miseria e Nobiltà Massimo D’Angelo analizza così la sconfitta: “Non eravamo abbastanza concentrati. Abbiamo preso tre gol su rimesse laterali e ad inizio ripresa abbiamo subito troppo, trovandoci poi nella condizione di dover sempre rincorrere. La classifica è comunque tranquilla, ma mi sarebbe piaciuto chiudere oggi ogni discorso per fare anche qualche esperimento in vista dell’anno prossimo”.
“FINALMENTE” – Può sorridere il tecnico del Cus Avellino Pino Carbone: “Finalmente una vittoria. La differenza tra oggi e le altre gare è che siamo stati mentalmente in partita per tutto l’arco del match, anche quando loro stavano per rimontare, mentre nelle ultime uscite ogni minimo problema si è ingigantito e siamo scomparsi dal parquet. Ci siamo espressi su buoni livelli, il campo era piccolo ma con una superficie liscia e adatta alle nostre caratteristiche. Il risultato di oggi è fondamentale per il nostro morale, poichè perdere avrebbe significato gettare la spugna. Sarà dura, ma ora tutto dipende da noi. Spero che questa vittoria possa darci tranquillità e autostima per le prossime partite”.