“C1 devi credere!”, è stato l’urlo dei tifosi del Maleventum accorsi sabato scorso al Palasport di Pomigliano per sostenere la propria squadra nello spareggio col Gragnano, incitando i propri calcettisti dal primo all’ultimo minuto, anche quando sembrava tutto perduto fino al goal di Villani in pieno recupero, ed il trionfo nell’extratime griffato Iannelli e Perugini: al triplice fischio finale la festa con mister Corino in lacrime ed il presidente Muto ad abbracciare tutti, dai tifosi ai calcettisti. Il patron dei sanniti racconta le sue emozioni a Punto 5: “Sono felicissimo. Ci ho sempre creduto, quest’anno avevamo costruito una squadra in grado di vincere il campionato, dopo che l’anno scorso ci eravamo salvati ai play-out. E’ una soddisfazione personale, una mia rivincita: voglio dedicare questo successo a mio padre, mancato due anni fa”. E ci svela alcuni particolari sulla società: “Dopo l’esperienza fantastica con l’under 21- annuncia Muto – , vogliamo aprire una scuola di calcio a 5 del Maleventum: si giocherà al Pala-Adua., una struttura sullo stile del Palatedeschi, nata proprio per il calcio a 5” . Inoltre, Muto conferma che ha avuto contatti con La Peccerella, (uno dei soci del Calvi Simaldone, ndr) per un eventuale ingresso di quest’ultimo in società: “Abbiamo avuto un contatto telefonico il giorno dopo la nostra vittoria. Mi sono preso una settimana per decidere, adesso vogliamo solo festeggiare. A tal proposito, vorrei organizzare un triangolare al Palatedeschi, per cui ho già ho ricevuto l’ok dal comune, con Cicciano ed il Napoli Futsal Scafati S.Maria”. Uno degli artefici di questa promozione è stato sicuramente il tecnico Paolo Corino: “E’ stata un’emozione indescrivibile – racconta il trainer – neanche quando giocavo ho provato le stesse emozioni. Abbiamo deciso di varare una squadra molto giovane, proponendo un calcio a 5 offensivo, giocando sempre per far divertire e, soprattutto, segnare. Come ha ricordato il presidente, noi venivamo da un play-out vinto la passata stagione, anch’io quest’anno sono migliorato molto rispetto ad un anno fa. Adesso ci godiamo questa vittoria, frutto di una grande programmazione”. In una squadra molto giovane serve sempre un calcettista esperto, capace di dare equilibrio sia dentro che fuori dal campo. In questo caso si tratta di Luca Orlando, capitano del Maleventum, vero pilastro difensivo dei sanniti che svela il segreto di questo collettivo: “La vera forza di questa squadra è il gruppo, abbiamo dimostrato di essere un grande team, nonostante l’età media sia bassa. Mi sono tolto parecchi sassolini dalla scarpe, per chi non credeva né in me, né nella mia squadra. Ci tenevamo a vincere sabato, perché quando abbiamo perso a Gragnano, su un campo indecente, non volevamo distruggere tutto quello che di buono avevamo fatto”. Corino sottolinea due tappe fondamentali nella stagione dei sanniti: “Quando abbiamo battuto l’Atletico Marcianise, abbiamo capito di poter competere fino alla fine per arrivare nel massimo campionato regionale. Superare una squadra costruita per vincere ti fa capire le tue potenzialità. Poi, quando abbiamo perso a Gragnano, nonostante fosse stato espulso Aquino, io ho capito personalmente che ce la potevamo fare”. La vittoria più importante è arrivata senza l’uomo chiave Aquino: “ Abbiamo giocato di gruppo – dice Orlando –, Marco negli spazi è devastante. Senza di lui abbiamo dovuto cambiare tipo di gioco, trovando in Villani l’arma in più, visto che ha segnato ben quattro reti. Giocare con un sistema sempre offensivo? Ormai mi sono abituato, e poi gli esterni, Perugini e Iannelli, sono così veloci che tornano in difesa in fretta”. Il Maleventum, dopo la vittoria nello spareggio, è la quarta squadra ad accedere nel massimo campionato regionale, dopo il Cicciano, lo Sbarra e la Feldi Eboli. E dopo la “settimana di festeggiamenti”, la dirigenza sannita si metterà a lavoro per consegnare a mister Corino un organico da C1: la prerogativa, però, è sempre quella di un calcio a 5 offensivo, “fare sempre un goal in più degli altri”, così’ dicono Muto e Corino. Pronti a dar spettacolo anche in una categoria superiore.