Una annata passata che definire travagliata è un eufemismo, quali saranno gli insegnamenti in vista della prossima stagione?
Sicuramente la scorsa stagione non è stata una delle migliori sia per la società che per il sottoscritto. Anche se sapevamo che sarebbe potuto essere un anno di transizione per lo spostamento del campo e della sede sociale, eravamo partiti con altre intenzioni invece ci siamo trovati con mille problemi, a cui non abbiamo saputo reagire con le giuste scelte, salvandoci solo alla penultima giornata di campionato. Avevamo puntato su un gruppo di giocatori che avevamo unito nel corso degli anni, ma la scelta di puntare sul gruppo non ha fruttato. Infatti la società ha voluto rivoluzionare tutto puntando principalmente sulla qualità dei singoli e non sulla quantità.
L'organico ha perso Esposito M, Lieto, Battimiello, Benza e D'Addio, mentre sul fronte arrivi al momento di sicuro c'è Botta, con altri oriundi pronti che campionato sarà?
Proprio in virtù dell'osservazione appena fatta, abbiamo puntato su tre giocatori come Botta, Rocha e De Melo che sono sicuramente giocatori di grande qualità. A questi abbiamo riconfermato Amoruso Gerardo, Iazzetta, D'Argenzio e Longobardi del vecchio gruppo e De Vivo, Esposito Gennaro, Esposito Vincenzo che sono giovani U25 cresciuti con noi in questi anni. Poi con l'avvento di Stefano Salviati come responsabile del settore giovanile abbiamo puntato su un gruppo di u21 e u18 italiani di belle speranze. Non conoscendo ancora il girone e la forza delle nostre concorrenti è difficile fare previsioni e dire a cosa punteremo pero personalmente penso che la rosa abbia bisogno almeno di un altro elemento, ma non spetta a me prendere queste decisioni.
Una rosa rivoluzionata quali sono le motivazioni di mister Conte per questa stagione?
L'aspirazione di ogni allenatore credo sia quella di formare un gruppo vincente e andare avanti il più a lungo possibile. Per 2 anni abbiamo fatto bene e credevamo di essere sulla strada giusta. Purtroppo la scorsa stagione ha detto che le scelte non sono state quelle giuste ed ecco le motivazioni del cambiamento. Personalmente non sono contento di dover costruire un nuovo gruppo ma le mie motivazioni son sempre forti e sono convinto che il lavoro paghi sempre. Cercherò di essere ancora più convincente con i miei atleti per formare così subito una squadra competitiva e pronta per il campionato.
Scafati sarà la sede del ritiro, una scelta per rendere ancora più saldo il rapporto con la città?
La scelta di fare il ritiro in sede credo sia proprio per unire maggiormente questa società e squadra con la città . Personalmente non mi importa dove si va in ritiro , ma la qualità del lavoro da svolgere e fino a questo momento credo che io e tutto lo staff tecnico abbiamo fatto un ottimo programma per evitare tutte le problematiche che abbiamo riscontrato negli ultimi anni.
Ufficio Stampa Asd Scafati Santamaria C5