Altro arrivo in casa Leonida Gragnano, ovvero Tiago Sardi Bortolon è finalmente un calciatore gialloblè. Per un paio di anni di seguito si sono sfiorati i destini del brasiliano e del Gragnano, ma solo quest'anno si sono incrociati, e si spera che il matrimonio sii di quelli duraturi.
Tiabo Bortolon, classe classe '78, centrale difensivo, è uno di quei calciatori che ha bisogno di poche presentazioni in quanto è quasi una icona del futsal italiano, una vera garanzia. Brasiliano con origni italiane di Passo Fundo (Rio Grande do Sul), giunge in Italia nel nel 2003-04, appordando all'Augusta in serie A1, per poi passare al Reggio Calabria l'anno successivo sempre nella massima serie. Nel 2005-2006 vola in Spagna ove gioca Fiat Crnicer e si cimenta con buon successo nella Liga Spagnola. Ma il richiamo dell'Italia è forte, e torna l'anno dopo, sempre in A, è alla Lazio, per poi scendere in A2 negli anni successivi, prima al Marcianise, poi al Vesevo (artefice della promozione) e poi al CSG Putignano nella passata stagione.
"Avevo una gran voglia di tornare in Campania – dice entusiasta Tiago -, una terra che mi è rimasta nel cuore e ringrazio il Gragnano per avermi dato questa opportunità di ritornare in questa regione. Poi, con Gragnano, ho sempre avuto un feeling particolare, e credo che posso solo fare bene. Voglio fare bene qui e, non rientra nel mio costume fare promesse, sono abituato a stare con i piedi per terra, e parlare con i fatti, "lavoro e professionalità", questo il mio motto di vita. Non vedo davvero l'ora che si cominci. Vorrei giocare con il numero 5, se c'è la possibilità, un omaggio a mio padre che mi ha lasciato l'anno scorso, ma se non è possibile fa niente, l'importante per me è l'impegno c la professionalità che metterò sempre in ogini gara ed in ogni allenamento, per onorare fino in fondo questa maglia e la gente di Gragnano".
Ufficio Stampa Leonida Gragnano Futsa