Prosegue la carovana dei rinnovi in casa Napoli C5. La società partenopea, l’anno prossimo, continuerà a parlare il dialetto del Vesuvio. Il 60% della rosa a disposizione di Ivan Oranges sarà a km 0, un prodotto genuinamente Doc. E tra i talenti di origine controllata ci sarà anche Nunzio Frosolone, il furetto classe ’94 vincitore del prestigioso trofeo “Ali della vittoria”, allevato a pane e pallone a rimbalzo controllato. “Felice di aver rinnovato e pronto a dire la mia anche in questa nuova avventura – queste le parole di esordio del campioncino azzurro –, la maglia del Napoli C5 la sento davvero cucita addosso visto che ho fatto tutta la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra e , tra varie fusioni, sono rimasto sempre fedele a questi colori. Il mio futuro è solo a Napoli”. L’anno scorso ha attirato l’attenzione di tanti, anche di Raul Albani, c.t. dell’Under 21 che ormai lo considera stella fissa del suo roster. Anche Menichelli lo ha visto all’opera in uno stage con la nazionale maggiore. Quest’anno, però, sarà diverso. “L’anno scorso ho fatto il mio esordio in serie A, giocando anche abbastanza per la mia età. Per questa stagione spero di ritagliarmi i miei spazi, ma so che sarà ancora più difficile. Perché una serie A a 10 squadre impone ritmi altissimi e non puoi sbagliare nulla. L’equilibrio dell’anno scorso diventerà una lotta incredibile per i tre punti, io però sono convinto di poter dire la mia quando sarò chiamato in causa. Nazionale? Ogni volta che indosso la maglia azzurra è un’emozione nuova. Resto umile cercando di imparare il più possibile e guadagnarmi la fiducia del mister, l’esperienza con la maglia azzurra mi sta migliorando come giocatore e come sportivo”. Chiusura sul numero di maglia. Se Milucci vorrebbe “la diez”, Frosolone ammette di avere un rivale troppo forte per la “7”. “Ho giocato sempre con quel numero, ma in prima squadra lo sapete tutti chi veste la numero 7, Antonio Campano. E a lui – sorride Frosolone – la lascio volentieri”.
Ufficio Stampa Napoli C5