
Una lettera aperta del presidente Serafino Perugino alla Divisione Calcio a 5 ed a tutti gli addetti ai lavori per affrontare temi importanti per il futsal. L’intento Γ¨ quello di trovare, insieme, punti di convergenza, attraverso riflessioni che possano determinare un dibattito volto solo a migliorare la disciplina.
“Il futuro Γ¨ nostro cominciamo dal presente, costruiamo tutti insieme, uniti”
CONFRONTO COSTRUTTIVO – Sarebbe auspicabile e, probabilmente, opportuno confrontarsi, prima che la stagione agonistica abbia inizio, su alcuni temi importanti, o meglio fondamentali, per la disciplina, con lβauspicio di addivenire ad una linea comune sugli stessi, augurandosi lβapplicazione, al piΓΉ tardi, nelle stagioni successive. Eβ innegabile lβottimo lavoro svolto in questi mesi dalla FIGC ed in particolare dal Presidente Gravina. Il risultato degli Europei Γ¨ solo la punta, esaltante, di un iceberg che prevede notevoli novitΓ sia nellβambito organizzativo che finanziario, cose che ad un lettore attento non possono sfuggire. Eβ altrettanto innegabile che il nuovo Consiglio Direttivo ed il presidente Bergamini stanno anche loro operando, finora, in maniera encomiabile. Lβauspicio Γ¨ che queste entitΓ siano in grado di integrarsi per perseguire obiettivi comuni, dando vita ad una sinergia capace di migliorare il calcio a 5.
INTERESSE MEDIATICOΒ – Credo, come dimostrato poi dai fatti, che una delle chiavi di volta possa e debba essere lβinteresse mediatico. Eβ evidente che questo interesse risulta tanto maggiore quanto maggiore Γ¨ lo spettacolo offerto dalla disciplina. La vetrina principale nella quale esporre la nostra βmercanziaβ Γ¨ sicuramente la serie A. Tante le problematiche da affrontare e risolvere tra cui lβimpiantistica, la qualificazione dei quadri dirigenziali e tecnici, lβattivitΓ giovanile. Lo βspettacoloβ deve essere preparato ed allestito in maniera ottimali ma, alla fine, il risultato finale sarΓ quello offerto dal campo. E sarΓ quello che potrΓ o meno appassionare un numero sempre crescente di spettatori. In questβottica, Γ¨ fondamentale lβallestimento di un roster di grande qualitΓ tecnica. Oggi troppi vincoli, e nemmeno troppo chiari, frenano questβintento.
STATUS FORMATIΒ – Bisognerebbe, una volta per tutte, risolvere le problematiche legate ai cosΓ¬detti βformatiβ. Negli ultimi anni piΓΉ volte sono stati riformulati i parametri per la definizione di questo βstatusβ, non riuscendo mai a raggiungerne una veramente convincente, tanto che si arriva al paradosso di atleti convocabili, convocati ed impiegati in Nazionale e che la domenica successiva, nel proprio Club, risultano βSTRANIERI β. In una societΓ oramai multietnica, in ossequio alle normative legislative dellβU.E. ed anche a salvaguardia dei settori giovanili, appare opportuno la ridefinizione di tale normativa. Concretamente, e sulla falsariga di quanto giΓ avviene per il calcio a 11, si potrebbe ipotizzare una lista complessiva di tesserati composta da un numero congruo e definito di atleti, identificati e quantizzati secondo gli βstatusβ precedentemente definiti. Da questa lista dovrebbe poi essere redatta la distinta di gara, senza alcuna limitazione. Questo consentirebbe lβallestimento di roster ampiamente competitivi ed in grado di assicurare spettacolo.
NORMATIVE DISCILINARIΒ – Ed in questβottica, quello dello spettacolo, Γ¨ da riconsiderarsi la normativa disciplinare relativa alle fasi finali di grandi manifestazioni, come la Coppa. Con le attuali due ammonizioni e conseguente squalifica, cβΓ¨ il rischio piΓΉ che concreto, di fatto giΓ concretizzatosi piΓΉ volte, di vedere esclusi dalle finali, quelle piΓΉ seguite a livello mediatico, protagonisti prestigiosi che possono garantire un livello qualitativo tecnico altissimo. Anche la normativa che prevede di scontare eventuali giornate di squalifica, comminate al termine delle suddette manifestazioni, nel campionato successivo merita unβattenta riflessione. Al di lΓ di eventuali squalifiche a tempo, trovo contraddittorio lβapplicazione di questa normativa con il principio, da sempre espresso nel Regolamento, che le squalifiche debbano essere scontate nelle competizioni di competenza. Una possibile alternativa potrebbe essere rappresentata dalla possibilitΓ di commutare la squalifica in sanzione pecuniaria.