Dopo il successo in Coppa Italia, il Città delle Acque si aggiudica anche l'undicesimo turno di campionato. Cus battuto 5-2.
Non è servita la strigliata di giovedì ai bianco verdi per avere ragione del Città delle Acque. Nel giro di 48 ore, i bianco verdi escono di nuovo sconfitti dal San Ciro, stavolta con un risultato netto: 5-2 che lascia poco spazio ai commenti. La prova degli irpini è stata comunque gagliarda, ma i padroni di casa sono partiti ovviamente col piglio giusto, restando sempre concentrati, anche cavalcando l'onda dell'entusiasmo suscitato dalla vittoria di giovedì nella gara d'andata della semifinale di Coppa Italia. Mister Carbone deve fare a meno di Preziuso, Vecchiariello e Vecchione, nella lista dei convocati anche il giovane Pascucci.
LA CRONACA – Gara piuttosto equilibrata nella prima frazione, in cui i bianco verdi più volte si sono fatti vedere davanti alla porta difesa da Aprile. Al 13' Avellino potrebbe andare in vantaggio, ma il tiro di Marrone si stampa sulla traversa, intrappolando nella gola l'urlo liberatorio del bomber bianco verde. Ne approfittano le vespe di Atronne, che sfruttando un'azione di rimessa di marca irpina, infilano Vassallo. La rete che giunge al 20' porta la firma di Garzillo. La seconda marcatura gialloblù arriva dopo 5 minuti e reca la firma di Parmendola, che insacca dopo un'azione carambolesca in area di rigore bianco verde. Nella seconda frazione di gioco, mister Carbone cerca di correre ai ripari e gioca la carta Erba schierato come portiere di movimento. Al 3' è ancora Marrone ad avere sui piedi la palla che potrebbe accorciare le distanze e riaprire di fatto i giochi, ma il cannoniere di Aiello del Sabato sbaglia il calcio di rigore assegnato dalla coppia arbitrale. Dal 14' inizia lo show gialloblù: arrivano in sequenza le reti di Somma, che mette a segno una doppietta, al 14' e al 20', e Ruggiero, che firma il quinto sigillo per i padroni di casa. Le reti giungono tutte su azioni fotocopia: schierando il portiere di movimento la porta bianco verde rimane sguarnita, gli avversari raccolgono palla a metà campo e indisturbati incrementano il proprio bottino. È proprio Erba che però riesce finalmente a bucare la porta di Aprile al 23'. Al ‘gladiatore' replica Parente su rigore, ma è il 30', non c'è più tempo per recuperare. Ora al Cus serve solo un po' di tempo per metabolizzare la sconfitta e trarre da questo doppio passo falso gli insegnamenti giusti per arrivare alla prova del nove di giovedì carichi e motivati. La Coppa Italia è il primo obiettivo da raggiungere in casa Cus Avellino. E non sia mai detto che i lupi sono sazi!
I TABELLINI
CITTA' DELLE ACQUE: Cesarano, Casinelli, Cutolo, Ruggiero, Cascone, Angellotti, Garzillo, Amoroso (K), Parmendola, Somma, Mirano, Aprile (p)
All. Atronne
CUS AVELLINO C5: Milito, Venezia (K), Oliva, Marrone, Erba (VK), Vassallo (p), Lanzetta, Padovano, Di Marzo, Iandolo, Parente, Pascussi, (p)
All. Carbone
FINALE: 5-2
MARCATORI: 20' pt Garzillo (Ca), 25' pt Parmendola (Ca), 14' e 20 st Somma (Ca), 21' st Ruggiero (Ca), 23' st Erba (CUS), 30' st Parente (CUS)
ARBITRI: Michele Senatore di Battipaglia e Giovanni Beneduce di Nola.
AMMONITI: Milito (CUS), Parmendola, Aprile, Cutolo (Ca)
Barbara Guerriero-addetto stampa Cus Avellino