Sfuma soltanto negli ultimi secondi la vittoria per il Napoli, fermato sul pari (5-5) dalla Canottieri Lazio al termine di una sfida che ha rispettato le premesse della vigilia ed entusiasmato gli spettatori assiepati sugli spalti del PalaCercola. Un vero peccato per la compagine partenopea, ritrovatasi a lungo in vantaggio nel corso della partita e costretta a rinunciare all’intera posta in palio in un finale thrilling e ricco di colpi di scena. Svanite dunque le residue possibilità di approdare alla Final Eight di Coppa Italia, il team guidato dal tecnico Carmine Tarantino può comunque consolarsi con il quinto risultato utile consecutivo e guardare con rinnovato ottimismo al prosieguo della stagione, confortato da una prestazione convincente sotto il profilo del gioco. Buono l’esordio in maglia azzurra del neo-acquisto Bico Pelentir così come positiva è stata la prestazione di Antonio Russo, andato anche in gol nella sua prima apparizione davanti ai propri tifosi dopo il debutto ufficiale nella trasferta di Palestrina.
LA PARTITA – Reduce da tre vittorie ed un pareggio, il Napoli si presenta alla sfida con la Canottieri con l’intento di allungare la striscia di risultati utili consecutivi e di avvicinarsi a grandi passi verso la zona play off. I laziali dal canto loro, già qualificati per la Final Eight e desiderosi di mantenersi in scia alla capolista Cogianco, arrivano al PalaCercola con la ferma volontà di interrompere il trend negativo che li ha visti uscire sconfitti nelle ultime tre trasferte. Costretto a rinunciare allo squalificato Antonio Campano, mister Tarantino può contare sul contributo dell’ultimo arrivato Bico Pelentir e manda inizialmente in campo il più collaudato quintetto composto da Garcia Pereira, Bertoni, De Oliveira, Melise ed Atkinson. Sull’altra sponda coach Ripesi si ritrova con una coppia di fratelli Ayala in più regalatagli dal mercato dicembrino, ma in avvio schiera soltanto il più giovane Emmanuel insieme a Miarelli, Giustozzi, Eric e Junior. La partenza vede gli ospiti più intraprendenti in fase offensiva ed i padroni di casi rintanati nella propria metà campo e pronti a ripartire in contropiede. La prima conclusione degna di nota reca la firma di Giustozzi, con la sfera che termina a lato. Poi Emmanuel Ayala dà il via alla sua sfida personale con Garcia Pereira: al 2’ il suo diagonale viene respinto con i piedi dall’estremo difensore avversario, mentre al 3’ quest’ultimo è davvero strepitoso a smanacciare oltre la traversa un gran destro da posizione ravvicinata. Un minuto più tardi sembra la volta buona per il vantaggio laziale, ma il diagonale di Giustozzi dalla banda destra trova la respinta del palo. I locali provano a reagire ed al 6’ Zamboni conclude sull’esterno della rete, ma poco dopo arriva la prima perla di giornata dell’intramontabile Junior: l’ex giocatore del Montesilvano si gira in pochi centimetri e lascia partire un perfetto diagonale che manda la sfera ad infilarsi nei pressi del palo più lontano. Gli azzurri sembrano scuotersi ed iniziano a farsi vedere con maggiore insistenza nella metà campo avversaria. All’11’ Bico riceve un prezioso assist da Zamboni, ma si lascia respingere il tiro dall’attento Miarelli. Pareggio rinviato soltanto di una manciata di secondi e che arriva al termine di un’azione piuttosto rocambolesca, con Melise che ribadisce in rete sotto misura dopo una prodigiosa parata di Miarelli su conclusione ravvicinata di Zamboni. Un minuto dopo è lo stesso giocatore italo-argentino a sfiorare il raddoppio con un colpo di testa che manda di poco alto sulla traversa un pallone indirizzatogli dalle retrovie da Garcia Pereira. Pochi attimi ed arriva una nuova doccia fredda per i padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Giustozzi arriva la sfortunata deviazione di De Oliveira, che mette fuori causa il proprio portiere. Il Napoli non demorde, prima sfiora il pareggio al 13’ con un diagonale dell’onnipresente Zamboni che termina di poco fuori e poi lo raggiunge grazie allo sgusciante Melise, il quale sfrutta a dovere uno splendido assist di Atkinson e trafigge Miarelli in uscita. Il portiere ospite si riscatta un minuto più tardi quando respinge in angolo una gran sassata dello scatenato pivot brasiliano. E’ questo il preludio al sorpasso del Napoli: al 14’ il duetto tra Bico e lo stesso Atkinson è da applausi, così come il tocco sul primo palo di quest’ultimo. Gli azzurri sembrano aver preso in mano il controllo delle operazioni anche dal punto di vista tattico, i laziali tornano a rendersi pericolosi in attacco soltanto nel finale della prima frazione di gioco. Al 18’ Gabriel Ayala sfiora il palo con un gran diagonale dalla banda destra, mentre subito dopo è il fratello Emmanuel a chiamare Garcia Pereira alla respinta in uscita. Ad una manciata di secondi dal riposo una gran botta dalla distanza di Bertoni trova la deviazione decisiva di Miarelli. Nella ripresa è la Canottieri ad attaccare con maggiore insistenza, senza tuttavia trovare gli spazi giusti per andare al tiro davanti alla ben organizzata retroguardia napoletana. Al 2’ Bico riparte lungo l’out destro, doppio passo e diagonale di poco a lato. Al 6’ Giustozzi lascia partire un gran destro, ma Garcia Pereira è attento e respinge. Due minuti dopo Bico ci riprova, penetra per vie centrali e chiama il portiere avversario ad un difficile intervento con i piedi. Miarelli si supera anche al 9’ quando smanaccia in angolo un gran sinistro dell’imprendibile Zamboni, protagonista nella circostanza di una splendida azione personale. Garcia Pereira non vuole essere certo da meno rispetto al collega di ruolo e tra il 12’ ed il 13’ si rende protagonista di due parate provvidenziali su Velazquez e Goldoni. Una manciata di secondi più tardi la sforbiciata-assist di Bico è davvero spettacolare, ma De Oliveira non arriva all’impatto decisivo con il pallone sotto misura. Applausi che diventano ancor più scroscianti poco oltre lo scoccare del 14’, quando Russo recupera caparbiamente palla ed infila inesorabilmente l’incolpevole Miarelli. Il Napoli viaggia sulle ali dell’entusiasmo, gli ospiti sbandano pericolosamente, Al 15’ la ripartenza dei partenopei è di quelle micidiali, ma il palo strozza in gola l’urlo di gioia di Bico, pronto ad esultare. Mister Ripesi si gioca la carta di Giustozzi in veste di portiere di movimento, mossa che sortisce quasi subito gli effetti sperati, con Junior che insacca dopo un’azione convulsa in area di rigore azzurra. I padroni di casa continuano a difendersi a denti stretti ed al 17’ allungano nuovamente il passo, grazie a Bertoni che recupera palla e dalla propria metà campo la scaraventa in fondo al sacco. Potrebbe essere questo il definitivo colpo del k.o., ma i laziali non ci stanno e su calcio di punizione accorciano ancora una volta le distanze con Goldoni. Gli ospiti credono nel pareggio, cingono d’assedio l’area campana e ad appena 37” dal suono della sirena lo acciuffano con una zampata del solito Junior giunta al termine di un clamoroso batti e ribatti. Gli attimi finali del match sono incandescenti, Zamboni va a segno sugli sviluppi di una rimessa laterale ma gli arbitri non convalidano facendo appello al mancato fischio giustificato dall’interruzione per una precedente ammonizione comminata a Gabriel Ayala. C’è ancora il tempo per il secondo cartellino giallo sventolato sotto gli occhi dello steso ex giocatore del Fiumicino e per un paio di mischie furibonde in area laziale, ma il Napoli non riesce a piazzare la zampata vincente e deve accontentarsi del pari.
LE INTERVISTE – Al termine della gara il tecnico Tarantino è amareggiato per il risultato, ma nel contempo soddisfatto della prova dei suoi: “E’ chiaro che dopo una partita del genere non possiamo non avere rimpianti. Abbiamo dato davvero tutto, resta il rammarico di non averla condotta in porto con il massimo dei risultati. Dopo un avvio di gara un po’sofferto, in cui ci siamo ritrovati per due volte a rincorrere, abbiamo reagito nel migliore dei modi ribaltando il risultato e legittimando il vantaggio sia in chiusura di primo tempo che ad inizio ripresa. Poi sembrava che fossimo riusciti anche a piazzare l’allungo decisivo con il doppio vantaggio, ma i laziali hanno avuto la fortuna e la bravura di restare aggrappati al match. In quel momento abbiamo avuto il torto ed anche la sfortuna, vedasi il palo di Bico, di non chiudere la contesa. Nel finale abbiamo pagato a caro prezzo qualche ingenuità di troppo ed il fatto di aver accumulato cinque falli. Questo ci ha evidentemente condizionati e limitati nella fase difensiva, abbiamo perso in intensità. Poi la classe e l’esperienza di un grande giocatore come Junior hanno fatto la differenza”.
NAPOLI-CANOTTIERILAZIO FUTSAL: 5-5 (p.t. 3-2)
NAPOLI: Simeone, Frosolone, Bertoni, De Oliveira, Rinaldi Toigo, Atkinson, Melise, Zamboni, Russo, Mormone, Garcia Pereira, Bico Pelentir. All.: Tarantino
CANOTTIERILAZIO: Miarelli, Ayala E., La Zara, Ayala G., Velazquez, Potrich, Goldoni, Junior, Eric, Giustozzi, Sordini, Mazzuca All.: Ripesi
ARBITRI: Pierluigi Bedendo (Rovigo), Damiano Calaprice (Bari) CRONO: Vincenzo Francese (Battipaglia)
MARCATORI: 6’46’’ Junior (CLF), 11’03” e 13’50’’ Melise (N), 12’46’’ aut. De Oliveira (CLF), 14’21’’ Atkinson (N) del p.t.; 14’50’’ Russo (N), 16’02’’ Junior (CLF), 17’17” Bertoni (N), 17’33’’ Goldoni (CLF), 19’23” Junior (CLF) del s.t.
NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Atkinson, G. Ayala. Espulso G. Ayala per doppia ammonizione
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5