Il Napolilepanto interrompe la striscia di sei vittorie consecutive perdendo tra le mura amiche per 2 a 3 contro un sorprendente Casavatore. Gara che inizia con il minuto di raccoglimento volontario da parte dei giocatori in ricordo di Salvatore Palumbo. A portarsi per primi in vantaggio sono gli uomini di Oliva, con Borriello che al 4′ fa 1 a 0. Passano novanta secondi però e Rolando Mandragora si produce in una bella azione personale per poi trafiggere un incerto Guerra per l’1 a 1. Il secondo tempo prosegue con tanti pali colpiti: Starace e Iazzetta per i locali, poi al 25′ anche gli ospiti timbrano un legno con Armonia. Non succede più nulla e si va al riposo sull’1 a 1.
La ripresa si apre con un altro palo colpito dai pomiglianesi, questa volta con Borriello. Al 4′ episodio chiave: Mascolo protesta vivacemente con l’arbitro e si procura due ammonizioni in pochi secondi che costringono la sua squadra a rimanere in temporanea inferiorità numerica. Il Napolilepanto però stringe i denti e all’11esimo passa nuovamente in vantaggio con una rete di Starace. Nemmeno il tempo di esultare però e gli arbitri indicano il dischetto del rigore in seguito ad un tocco col braccio di Ferrante in area. Ad incaricarsi della battuta è Varriale che non fallisce e ristabilisce la parità. La reazione dei locali è veemente e sono tanti i tentativi verso la porta del Casavatore. Il team di Crisci però è letale quando al 17′ Mancini firma il sorpasso. Negli ultimi sette minuti mister Oliva schiera Iazzetta portiere di movimento, ma l’assalto finale non produce nulla ed il Casavatore vince per 2 a 3 e fa festa con i calorosi sostenitori giunti al palasport di Pomigliano.
Soddisfatto a fine gara il match winner Gennaro Mancini: “Nelle ultime partite stiamo facendo bene. In casa o in trasferta non fa differenza, spesso è tutto legato a come si evolvono le partite. Le dimensioni del campo? Potrebbero influire. In ogni caso speriamo di continuare così”.
Non fa drammi il tecnico dei locali Fabio Oliva: “Abbiamo giocato un primo tempo sottotono, ma bisogna dare atto ai nostri avversari di aver fatto un’ottima partita. Restiamo tranquilli perché siamo comunque al terzo posto e una sconfitta dopo sei vittorie ci può stare”.
Dall’inviato Nico Erbaggio