Ancora una volta nell?occhio del ciclone la serie C1 campana che dopo aver perso due squadre retrocesse a tavolino (Reghinna Maior e Valdiano) deve fare i conti con un?altra sentenza che far? discutere. Caso Club Paradiso-Gladiator (nella foto), la partita non inizia perch? l?arbitro non ritiene ci siano le condizioni necessarie affinch? il match possa svolgersi con serenit?. Le ragioni sono legate ad un violento diverbio con il portiere del Club Paradiso Acerra, Barbato, reo a quanto pare, di non aver accettato di indossare una casacca sulla sua maglia che si confondeva con quella del direttore di gara (o del Gladiator). A seguito di quest?atteggiamento irriguardoso, l?arbitro ha attuato, dopo il riconoscimento di turno, ci? che il regolamento prevede, espellendo ancor prima di scendere in campo il giocatore. Sarebbero volate parole grosse, anche se i dirigenti del Gladiator si sono schierati a favore del club acerrano e, intervenute le Forze dell?Ordine, di comune accordo con la giacchetta nera, hanno ritenuto che la partita non dovesse mai cominciare perch? non c’erano i presupposti. Per queste ragioni, la sentenza del giudice sportivo che anticipiamo in anteprima, vedrebbe la sconfitta a tavolino, la squalifica del campo aceranno per quattro giornate, pi? una forte ammenda tra i 500 e gli 800 euro. In pi? il Club Paradiso deve giocare a porte chiuse le sfide con Acacie Casavatore, Azalea, Csen e l’eventuale play out casalingo. Ora vedremo quale sar? la reazione della dirigenza che aveva fatto intuire un suo possibile ritiro nel caso non fossero state accolte le sue ragioni e non ci fosse stata la ripetizione della gara. Alla societ? Azalea Quarto, per le uova lanciate contro il diettore di gara dovrebbe essere stata comminata solo una forte ammenda.
In serie C2, infine, il giocatore del Tim Cercola protagonista del pugno all?arbitro contro il Vomero avr? una squalifica lunghissima (sembra addirittura di 5 anni con proposta di radiazione). La vittoria a tavolino per il Vomero ? scontata.