Lo Sparta consolida il secondo posto in campionato e si mantiene a -4 dal Granianum, espugnando il PalaButangas in una gara molto ostica contro la Flegrea. Pochi appunti sul taccuino in un primo tempo avaro di emozioni. Dopo un paio di buone occasioni, bisogna attendere il 23′ per il vantaggio ospite siglato dal solito Mario Esposito, che sfrutta una perfetta ripartenza per infilare Falcone con un gran sinistro sotto la traversa. La Flegrea prova a schierare Rilievo portiere di movimento già da prima del gol subito, ha il mirino sfalsato però con Marchesano che resta praticamente inoperoso per i primi 30 minuti. Nella ripresa, sempre con l’uomo in più nella fase offensiva, i padroni di casa trovano il gol con l’ex Truppo che finalizza un’azione corale al 34′. Ma la gioia del pari dura un minuto, perchè Volonnino trova l’angolo giusto e riporta avanti lo Sparta. La tattica del portiere di movimento, se a volte produce effetti positivi, in altre circostanze manda un po’ in tilt i ragazzi di Falcone. Ed è proprio da una disattenzione in fase difensiva che Stiano trova il gol dell’1-3 al minuto 39. La gara inizia ad innervosirsi per alcune decisioni arbitrali, che a detta dei padroni di casa sembrano unilaterali. Il forcing finale dei biancoverdi locali non dà l’esito sperato, ed è lo Sparta anzi a fallire il gol della sicurezza con un paio di conclusioni dalla distanza a porta sguarnita. L’ennesima decisione controversa dell’arbitro (le immagini di Punto 5 chiariranno), che ferma un giocatore della Flegrea lanciato in contropiede per un presunto fallo, scatena l’ira dell’altro ex Sirico che va a protestare vivacemente col direttore di gara e si becca il cartellino rosso. La partita viene interrotta per oltre 5 minuti, con il tecnico Falcone che addirittura chiede per un momento ai suoi di lasciare il campo e di tornare negli spogliatoi. Decisione questa che viene sconsigliata poi dopo un lungo conciliabolo anche dalla squadra avversaria che prova a far ragionare la Flegrea e a portare a termine la partita. Ci sarebbero da disputare 3 minuti più recupero, ma la Flegrea decide di non giocare più la partita, tenendo soltanto il possesso palla senza attaccare più la porta avversaria. Ovviamente lo Sparta non va a pressare e a questo punto gli arbitri decidono di mandare tutti negli spogliatoi senza recupero. Al termine della gara è proprio il trainer flegreo Pino Falcone a denunciare una situazione ormai divenuta insostenibile: “Ne abbiamo viste di tutti i colori quest’anno e a questo punto devo credere davvero nella malafede. Io spero che le immagini possano essere nitide e far vedere quanto è accaduto. Non riesco a capire come un arbitro, il secondo, così lontano, possa aver fischiato un fallo del genere (si riferisce al fallo che precede l’espulsione di Sirico per proteste): non se ne può più, arriviamo al termine di questo campionato e poi tireremo le somme. Siamo rimasti in campo per una questione di rispetto verso i ragazzi e chiediamo scusa anche allo Sparta per la nostra forma di protesta nel finale. Davvero meglio fare il campionato Esordienti, dove gli arbitri li facciamo noi”. Il tecnico pomiglianese Fabio Oliva si gode il secondo posto in classifica: “Ci dispiace per quanto accaduto nel finale, sono situazioni in cui si può comprendere la rabbia di una squadra. Per quanto ci riguarda non mi è piaciuto il primo tempo, in cui i ragazzi sono apparsi svogliati. Per il secondo posto sicuramente le nostre percentuali sono decisamente aumentate, ma il campionato è ancora lungo e c’è da sudare”.