La “Belva” è ferita ma non è morta. Sono queste le parole che meglio descrivono la stagione della squadra battipagliese che tra alti, bassi e tanti cerotti, sembrava doversi arrendere a un destino tutt’altro che felice. E invece nei momenti di difficoltà, gli uomini dei mister Montanaro ed Albanese hanno saputo rialzare la testa. Espugnando anche il difficilissimo campo del Maiori nella semifinale di sabato scorso vinta per 2 a 1, che vuol dire terza finale in due anni dopo le due amare sconfitte del 2023 – la prima a Praiano con un pari che qualificò i padroni di casa, e la seconda contro l’Acerra nella doppia sfida persa per una sola marcatura -. La vittoria in Costiera Amalfitana, da decenni vera e propria casa del Futsal, rappresenta un’impresa per più motivi. Non solo per il clima focoso che ha accolto la squadra del presidente Costantini, con i ragazzini improvvisati ultras per una sera e decine di persone sugli spalti a sostenere la compagine casalinga per tutti e sessanta i minuti, ma anche e soprattutto per la forza di una squadra classificatasi seconda in regular season (sfiorando la promozione diretta) e che tra le mura di casa, su un campo che assomiglia a un fortino sudamericano arroccato sulle cime maiorine, ha sempre dettato legge. Tutto ciò, però, non è bastato a ferire la “Belva” che ha saputo difendere e lottare su ogni pallone, e dopo un clamoroso palo di Tenaglia nei primi minuti, si è guadagnata il doppio vantaggio prima con De Nigris che insacca al volo su palla inattiva, e poi con Iuorio (Stefano) che infila alle spalle del portiere nella prima metà della ripresa. A nulla è valso per il Maiori dimezzare il vantaggio negli ultimi dieci minuti: l’arrembaggio e il disperato tentativo di acciuffare il pari che sarebbe valso i supplementari si è infranto contro la difesa del Belvedere e contro i guanti di Giuseppe Faiella. Adesso a separare la “D” dalla “C” ci sono gli ultimi Sessanta minuti. Si giocheranno nel Vallo di Diano, contro il Real Diano, in un match che sarà il remake della semifinale dell’anno scorso: in quell’occasione la spuntò il Belvedere con una vittoria esterna per 3 reti a 0. Questa volta le premesse saranno probabilmente diverse. Ma come sempre sarà il campo a parlare.
Ufficio stampa Belvedere C5