
Partiamo da un passaggio sulla C1 per avere chiarezza anche su quanto affermiamo dopo. Il girone 2019-20 dovrebbe essere a 16 squadre. Benevento, Trilem, Pozzuoli Futsal Flegrea, Eden Acerrana, Spartak, Mama San Marzano, Boca, Atletico Frattese, Futsal Coast e Terzigno sono i 10 club sicuri. Punto interrogativo per la Cavese e per il Cicciano e le voci di corridoio al riguardo non sembrano essere confortanti, Aversa ha detto che rinuncia. Tentativo da Gragnano per il titolo dell’Oplontina. Quattro domande di ripescaggio dalla C2 (spieghiamo dopo). Quindi partiamo dai 14 club sicuri, con la casella 15 e 16 da incastrare con qualche difficoltà. Ma questa ultima opzione non s’incastra con il ragionamento che andremo a formulare per il secondo campionato regionale.
Con l’ufficialità del C.U. n°1 (QUI) avevamo menzionato le richieste di ammissione e ripescaggio in C2 di Unina, Vitalica, Real Bacoli. Dobbiamo aggiungere anche il Cus Caserta (retrocesso) e la Reghinna Minor (settima nell’ultimo girone C di D), e nelle ultime ore avrebbero dato il loro consenso anche Conca dei Marini e Sporting Stabia (anch’esse provenienti dal girone C), con il Pompei ed il Casagiove che hanno ufficialmente chiesto riammissione nel prossimo massimo campionato regionale. Questi sono i numeri reali.
Ma facciamo un passo indietro riportando anche tutte le notizie di fusioni e addii già rese note dai club. Nel girone A sono 14 le aventi diritto: Sinope, Atellana, Città di Acerra, Casilinum, Borgo Five, Libertas Cerreto, Calvi, Recale, Futsal Matese, Casaluce, Atletico Marcianise, Friends Cicciano e Casagiove. Dobbiamo aggiungere il Futsal Club Solofra che nasce dalla unione tra Marello e Victoria Solofra (QUI per leggere la notizia). Ma in via ufficiosa dovrebbero essere 12 considerando il ripescaggio (quasi certo) del Casagiove in C1 e la mancata partecipazione del Cicciano. Il vice presidente Fusco ha detto che non formuleranno l’iscrizione a meno di un cambio al vertice del club che potrebbe arrivare nel corso della settimana.
Nel girone B l’elenco è formato da Saviano Fressuriello, Virtus Libera Forio, Monello Boys, Cus Napoli, Atletico Chiaiano, San Ludovico, Real Barrese. Poi c’è il Guadagno Pack (neonata dalla fusione tra Pomigliano e Cisterna). A chiudere il Massa Vesuvio e il Pompei (anche in questo caso la loro ammissione alla C1 è scontata). Ne deduciamo che il numero reale di partecipanti corrisponderebbe a 8 club.
Dal girone C abbiamo Cus Avellino, Città di Palma, Belvedere, Sorrento, Gragnano S. Maria, Virtus Campagna, Agostino Lettieri, Valdiano, Green Park, Real Agerola ed Angri. Poi c’è la Virtus Soccer (rilevato il titolo del Living) e il Dolcevita che ha fatto la fusione dando vita allo Sporting Sala Consilina (anche in questo caso la C1 è solo una formalità). Tradotto vuole dire che da qui vengono fuori 12 club.
Tirando le somme, dunque, con i ripescaggi in C1 di Casagiove, Pompei, Sala Consilina e Massa Vesuvio e le ammissioni in C2 di Unina, Vitalica, Real Bacoli, Reghinna Minor, Cus Caserta, ed eventualmente anche di Conca dei Marini e Sporting Stabia, e con le fusioni descritte e le aventi diritto, il numero teorico di partecipanti è al momento di 39 squadre.
E L’ANNO SCORSO? Furono 40 i sodalizi che concorsero a formare i tre gruppi. C’è da dire che l’anno scorso è stato completamente sbagliato il meccanismo delle promozioni dalla D, con l’idea di una C1 a 16, con due gironi di C2 incompleti, si dovevano prevedere maggiori promozioni a completamento di organico. Il presidente del Comitato regionale campano Carmine Zigarelli e il neo responsabile del calcio a 5 Vincenzo Boccarusso stanno muovendosi in questa direzione e già le tante iniziative pubblicate anche dal nostro portale premiano un lavoro iniziale di grande livello come auspicavamo. In C2 c’è posto, c’è tempo per il ripescaggio fino al 25: chi vuole fare domanda al 99% sarà accolta ed è una occasione assolutamente da non perdere senza nulla togliere al campionato di D.