La notizia è che la capolista ora è una sola e si chiama Virtus Roma Ciampino. Le giallorosse sfruttano al massimo il big match tra le “cugine” della Lazio e l’Italcave Real Statte – vinto per 4-3 dalle tarantine – e battono per 3-2 in trasferta il Cus Palermo, scrollandosi di dosso la compagnia delle biancocelesti. In Sicilia le ragazze di mister Sega costruiscono il successo nel primo tempo, concluso in vantaggio per 3-1 grazie alle reti di Segarelli, Tittoni e Maione con il gol delle padrone di casa firmato da Faccello. Nella ripresa Marangiano su tiro libero dimezza le distanze, ma la rimonta non si completa e nemmeno il terzo pari in altrettante gare. Al PalaDanubio, invece, festeggia la squadra di mister Marzella che si prende i tre punti e anche il secondo posto: Verrelli illude la Lazio, ma Marangione e Bianco rimontano già prima dell’intervallo; nella ripresa Nicoletti e Soldano blindano il successo, poi le padrone di casa cercano il recupero con Coviello e Bellucci, ma le tarantine resistono e conquistano la seconda vittoria consecutiva. A far compagnia alle rossoblu in piazza d’onore c’è la Pro Reggina che sbanca per 7-1 Messina, superando il Parrocchia Ganzirri ko già nella prima frazione che si chiude sul 6-0. Arena, Siclari su rigore, Mezzatesta, Violi, Presto e ancora Siclari sono le autrici del primo parziale: nella ripresa anche Presto fa doppietta, prima del gol della bandiera di Furnari per le siciliane. A quota sei c’è dunque la Lazio, agganciata però anche dalla Nuova Focus Foggia. Le pugliesi, infatti, superano tra le mura amiche per 3-1 l’Ita Mercato dell’Oro, andando in vantaggio nella prima frazione con Porcelli e completando il successo nella ripresa ancora con Porcelli e con la rete di De Lio; per le lucane è Quarta ad addolcire il passivo. Infine, primi successi in campionato per la Woman Napoli e per il Città di Pescara; le partenopee superano fuori casa per 7-6 la Jordan Aufugum – agganciandola a quota tre punti – mentre le abruzzesi battono per 4-3 il Trinakria, fanalino di coda fermo al palo. A Cosenza la gara si risolve nella ripresa dopo il 3-3 del primo tempo: ad andare in gol per le campane sono Faraone (tripletta per lei), Giannoccoli, Ciambriello, Pugliese e De Vita; alle calabresi, invece, non basta la il tris di Catrambone oltre ai gol di De Cicco, Scerra e al rigore di Fragola: Scerra avrebbe in canna il colpo della doppietta e del potenziale pari, ma fallisce un tiro libero. E a Pescara vincono le padrone di casa – avanti per 2-1 già all’intervallo – grazie al poker firmato Iannucci, Restinetti, Di Natale e Barbetta; per il Trinakria Poma, Randazzo e Mazerese hanno tenuto viva la gara fino all’ultimo.