LA GIORNATA – Finalmente! Dopo undici sconfitte consecutive torna al successo
il Napoli Vesevo, che si aggiudica tra le mura amiche la delicata sfida con l’
Augusta con il risultato di 5-2. Tre punti fondamentali quelli conquistati
dalla compagine azzurra, che ora può guardare con maggiore e rinnovato
ottimismo al traguardo prefissato ad inizio stagione, la permanenza nel massimo
campionato. Una vittoria fortemente voluta dal team di Carlo Florio, agguantata
in rimonta al termine di una gara molto combattuta, in cui Campano e compagni
hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo pur di fare propria l’intera posta in
palio contro un’Augusta altrettanto agguerrita. Ritorno al successo che
peraltro consente ai partenopei di raggiungere in classifica il Cagliari,
battuto a domicilio dalla Lazio (3-5), ma anche di staccare, almeno per il
momento, l’altra concorrente nella lotta alla salvezza – l’Atiesse – uscita
sconfitta nell’anticipo del venerdì sul campo del Montesilvano (3-0) ed ora
fanalino di coda in solitudine. E nel prossimo turno sarà proprio la sfida che
vedrà il Napoli Vesevo di scena sul campo dei sardi a fornire importanti
riscontri in ordine a quelle che saranno le chances di salvezza degli azzurri.
Battuta di arresto pesante quella accusata dall’Augusta in terra campana, ma le
speranze di evitare la coda dei play-out resta ancora immutata per i siciliani,
in considerazione della concomitante sconfitta di misura (2-1) incassata dall’
Acqua&Sapone nel derby con il Pescara. Per quel che concerne invece le zone
alte della graduatoria, prosegue senza intoppi la marcia inarrestabile della
Marca, ancora una volta vittoriosa davanti al proprio pubblico contro il tenace
Asti (6-2). Nessuna novità per la seconda piazza, con la Lazio che – come
detto – ritorna al successo esterno in quel di Cagliari, mentre sale al terzo
posto la Luparense, che grazie al pareggio strappato nell’insidiosa trasferta
sul campo del Kaos (2-2) riesce ad acciuffare il Bisceglie, un po’ a sorpresa
battuto tra le mura amiche dall’ottimo Putignano (1-3) nell’attesissimo derby
pugliese.
LA PARTITA – Gara cruciale quella che va in scena al Palajacazzi di Aversa,
dove si affrontano due squadre assetate di punti. Da una parte il Napoli
Vesevo, reduce da ben undici sconfitte consecutive, cerca a tutti i costi una
vittoria per poter continuare a sperare nella salvezza; dall’altra l’Augusta è
altrettanto determinata a fare bottino pieno per non perdere contatto dall’
Acqua&Sapone e da quella posizione di classifica che al termine della regular
season vorrebbe significare salvezza diretta senza la coda dei play-out. I
padroni di casa devono rinunciare allo squalificato Daniele Melise, così il
tecnico Carlo Florio schiera inizialmente Ranieri tra i pali e Longobardi,
Maggio, Campano e De Luca a completare il quintetto di partenza. Gli ospiti si
presentano al delicato match senza capitan Tosta, anch’egli appiedato per un
turno dal giudice sportivo, tanto che mister Rizza decide di mandare in campo
uno starting-five composto da Falcone, Rocha, Merlim, Vagner e Fortino. Gara
interessante fin dalle prime battute di gioco ed infatti, dopo appena 16”, è De
Luca a chiamare il portiere avversario alla respinta in calcio d’angolo con un
gran sinistro su delizioso tacco di Campano. Gli ospiti provano a far circolare
palla con discreta velocità e vanno spesso alla conclusione dalla media
distanza, tuttavia senza precisione. A pochi attimi dallo scoccare del 4’ i
siciliani trovano la rete del vantaggio: Campano perde banalmente palla in fase
di impostazione, Merlim riparte velocemente lungo la banda sinistra e scarica
centralmente per l’accorrente Rocha per il quale è un gioco da ragazzi infilare
l’incolpevole Ranieri. I locali provano a reagire subito e vanno vicini al
pareggio con Maggio, la cui sventola dai dieci metri – su perfetta sponda di De
Luca – manda la sfera a sorvolare di un nulla la traversa. Gli azzurri
insistono in fase offensiva, stentano a trovare i varchi giusti, ma poco dopo
lo scoccare dell’8’ riportano in equilibrio il match: è ancora De Luca a
vestire i panni di suggeritore e ad offrire uno splendido assist per il
veterano Peppe Mollo, che di prima intenzione insacca magistralmente di piatto
sul palo più lontano. A metà della prima frazione di gioco l’Augusta si fa
vedere in area partenopea con un gran sinistro a giro di Fortino, ma sulla
conclusione del capocannoniere della massima serie è straordinario il volo
plastico di Ranieri, che devia la palla in angolo. La medesima situazione si
ripete al 13’ sull’altro fronte, con Falcone che respinge efficacemente un’
autentica bomba del solito De Luca. Al 16’ Fortino ci prova ancora con il
mancino, ma la sua conclusione termina di poco fuori. Passa meno di un minuto
ed un’incomprensione tra Maggio e Longobardi consente a Merlim di presentarsi
tutto solo dalle parti di Ranieri, che con un’uscita tempestiva evita il nuovo
vantaggio dell’Augusta. L’ultima azione degna di nota del primo tempo reca però
la firma di Campano e De Luca: il passaggio filtrante del capitano è
straordinario ed il tocco morbido del laterale napoletano è altrettanto
delizioso, ma Falcone respinge con il viso la sfera destinata a concludere la
sua corsa in fondo al sacco. Nella ripresa il volto della gara non cambia, le
squadre si fronteggiano ancora a viso aperto. Ad imperversare nella metà campo
azzurra c’è lo scattante Rocha, che al 2’ chiama Ranieri alla gran parata con
un violento destro. Immediata la risposta dei padroni di casa un minuto più
tardi: il lancio di Campano è davvero millimetrico, Maggio compie il gesto
tecnico più difficile stoppando in corsa il pallone ma fallisce il diagonale a
pochi passi da Falcone. Poco dopo i locali ci provano ancora con una bella
azione manovrata in velocità, ma la puntata del solito Campano termina di un
soffio a lato. Una manciata di secondi ed arriva il nuovo vantaggio degli
ospiti: i vesuviani si fanno sorprendere per vie centrali da un taglio
verticale di Merlim, Rocha si inserisce e beffa inesorabilmente Ranieri
realizzando la sua doppietta personale. Tutto da rifare per la squadra di
mister Florio, che tuttavia non demorde e riprende ad attaccare a testa bassa
alla ricerca del pareggio. E gli azzurri ci vanno molto vicini al 10’ con
Campano che, servito spalle alla porta da Mele, si gira in un fazzoletto e con
un tiro ad incrociare sfiora il palo posto alla destra di Falcone. Brividi per
il Napoli Vesevo un minuto più tardi, quando un destro al fulmicotone di Merlim
si stampa clamorosamente sulla traversa a Ranieri ormai battuto. E’ questo il
segnale di una dea bendata che sembra finalmente aprire le sue braccia alla
formazione partenopea. Al 14’, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto
da Maggio, è Mele a ribadire in rete con il piatto sinistro dopo una respinta
della nutrita retroguardia avversaria. Finale di gara incandescente, nessuna
delle due contendenti si accontenta del pari. Al 16’ Merlim lascia partire
ancora una volta un gran destro, ma Ranieri è semplicemente prodigioso andando
a togliere la sfera dall’incrocio dei pali grazie ad un incredibile colpo di
reni. Dopo lo scoccare del 17’ arriva l’episodio destinato ad assumere un peso
rilevante nell’economia del match: Campano e Merlim si contrastano nell’area di
rigore siciliana, gli arbitri ravvisano un tocco di mano del giocatore ospite e
lo sanzionano fischiando un calcio di rigore in favore dei napoletani. Dopo le
vibranti proteste degli augustani, è lo stesso capitano a presentarsi dal
dischetto: il suo destro è toccato da Falcone, ma la palla s’infila all’
incrocio dei pali. Gran confusione in campo, con uno dei direttori di gara che
sembra inizialmente e clamorosamente non convalidare il gol, ritenendo la sfera
respinta dalla traversa e non dal sostegno interno della porta difesa da
Falcone: il colloquio chiarificatore tra i due direttori di gara porta
giustamente alla convalida della rete, apparsa a tutti assolutamente
ineccepibile. Può esplodere la gioia del capitano e di tutta la torcida
azzurra. Gli ospiti si giocano immediatamente la carta del portiere di
movimento, inserendo in tale ruolo lo stesso Merlim. Mossa che tuttavia non
sortisce gli effetti sperati, anzi sono i partenopei a trarne vantaggio con una
difesa molto attenta. Ci pensa poi Ranieri a togliere le castagne dal fuoco: su
un maldestro scarico centrale di Rocha il portiere locale s’impossessa del
pallone e dalla propria area di rigore lo scaraventa con estrema precisione
nella porta avversaria. E’ questo il colpo del k.o. per l’Augusta, che prova
disperatamente a rimettere in discussione le sorti dell’incontro, ma Ranieri
completa la sua straordinaria giornata compiendo due autentici miracoli prima
su Vagner e poi su Rocha. Il sigillo finale sulla vittoria lo pone Maggio, che
dalla propria metà campo centra il bersaglio con un destro chirurgico. Arriva
il suono della sirena a sancire il tanto sospirato e meritato ritorno al
successo del Napoli Vesevo: scacciata via la maledizione, si ritorna a
sperare…..
LE INTERVISTE – A fine gara c’è naturalmente grande soddisfazione in casa
Napoli Vesevo, i tre punti conquistati contro l’Augusta aprono nuovi scenari
nella stagione degli azzurri. A sottolinearne l’importanza è il portiere Davide
Ranieri, autentico protagonista del successo non solo per aver realizzato la
rete del momentaneo 4-2 ma anche per le straordinarie parate effettuate nel
forcing finale portato dai siciliani:”Siamo molto contenti per essere riusciti
a centrare una vittoria per noi fondamentale, che rinnova le nostre speranze di
salvezza. In realtà noi ci abbiamo sempre creduto e ciò è testimoniato dalla
grinta e dalla determinazione che contraddistinguono ogni nostra partita.
Purtroppo in altre occasioni siamo stati condannati da episodi sfortunati, oggi
finalmente non ci ha fermato neanche la dea bendata ed abbiamo condotto in
porto tre punti assolutamente importanti”. L’estremo difensore partenopeo
sottolinea la solidità del gruppo:”L’unione di intenti è la nostra forza, è il
fattore principale che deve accompagnarci in questa dura lotta per la
permanenza in massima serie. Soltanto attraverso queste componenti possiamo
combattere per il traguardo che ci siamo prefissati, oggi ne abbiamo dato l’
ennesima dimostrazione. Ora dobbiamo concentrarci subito sulla prossima sfida
che ci vedrà di scena sul campo dell’Atiesse, altra tappa fondamentale della
nostra stagione”. Gli fa eco mister Carlo Florio, stremato ma felice per il
successo:”E’ il giusto premio al lavoro ed ai sacrifici che la squadra sta
facendo. La vittoria del gruppo, della volontà e del cuore di questi ragazzi.
Anche oggi abbiamo dato dimostrazione di gran carattere, reagendo per due volte
allo svantaggio e cercando il bottino pieno fino all’ultimo. Nel finale ci
siamo difesi piuttosto bene contro il portiere di movimento e siamo riusciti a
conquistare tre punti con pieno merito”. Infine, il tecnico napoletano ha una
dedica speciale da fare:”Credo che sia doveroso dedicare questa vittoria anche
ad Andrea Centonze, che ad ogni modo ha fatto un grande lavoro”.
NAPOLI VESEVO-AUGUSTA: 5-2 (1-1 p.t.)
NAPOLI VESEVO: Ranieri, D’Addio, Longobardi, Campano, Mele, De Luca, Iazzetta,
Iannone, Maggio, Mollo, Di Lorenzo, Maglione All. Florio
AUGUSTA: Falcone, Castrogiovanni, Rocha, Ranno, Fortino, Abate, Vilela,
Merlim, Vagner, Teixeira, Pizzo, Tringali. All. Rizza
ARBITRI: Francesca Muccardo (Roma 2), Riccardo Arnò (Reggio Emilia)
CRONO: Gaetano Trinchese (Nola)
MARCATORI: 3’49’’ Rocha (A), 8’12’’ Mollo (NV) del p.t., 4’36’’ Rocha (A), 14’
01’’ Mele (NV), 17’26’’ rig. Campano (NV), 17’49’’ Ranieri (NV), 19’29’’ Maggio
(NV) del s.t.
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Merlim (A), Vagner (A). Tiri liberi 0/0
e 0/0.
Alfredo Trovato – Addetto Stampa Napoli Vesevo