Questa è la cronaca di quella che doveva essere una bella serata di calcio a 5
e così non è stato. Questa è la cronaca di una gara in cui purtroppo le gesta
tecniche sono passate in secondo piano.
Tutti gli appassionati di questo sport avevano ancora negli occhi la splendida
serata dell'Immacolata quando le due squadre si diedero battaglia per la finale
regionale di coppa Italia , nel palazzetto di Scafati in un clima di assoluto
fair play prima, durante e dopo la gara. Avevamo tutti la speranza di rivivere
in parte quelle emozioni, ma così non è stato. Ma veniamo ai fatti.
Il Marianella, squadra ospitante che come è noto per le partite
infrasettimanali non ha la disponibilità della tendostruttura, recandosi al
campo Florida (sede dell'incontro) trovava un dispiegamento di forze
dell'ordine, in quanto su espressa richiesta della socièta salese, nella
persona del presidente Antonio Detta, la partita si sarebbe disputata a porte
chiuse. Motivazione della richiesta era, l'incompatibilità della struttura ad
ospitare la tifoseria ospite che in massa avrebbe seguito la squadra. La
richiesta, su carta intestata della società Sala Consilina , inoltrata a mezzo
fax presso il commissariato di Scampia è stata resa nota e visibile dallo
stesso ispettore di polizia presente sul campo in quanto all'arrivo del pulman
ospite dirigenti e calciatori si dichiaravano ignari e sorpresi del
provvedimento. Volendo pur credere alla buona fede dei dirigenti , il
presidente del Marianella Esposito ha espresso grande amarezza per il
comportamento sleale di una società "amica" come il Sala che ha tenuto
nascosta la cosa nonostante i rapporti d'amicizia che legano i due allenatori e
diversi calciatori delle due squadre che per tutta la settimana, e fino al
mercoledì mattina, si sono sentiti senza il minimo accenno alla questione.
Senza voler fare inutile dietrologia lasciateci, esprimere a nome di squadra e
società la totale disapprovazione per la situazione assurda che si è venuta
a creare soprattutto perché ha costretto molti di noi a riaccompagnare ,
bambini, mogli e fidanzate (questi sono gli ultras del Marianella) a casa nel
rispetto del divieto di assistere ad una partita di calcetto praticamente nel
campetto sotto casa, quando al giorno d'oggiAggiungi un appuntamento per oggi è già complicato per non dire
impossibile portarli allo stadio a vedere una partita di calcio. Infine ci
sembra giusto biasimare il comportamento del presidente Detta il quale dopo
aver generato questo malinteso, non si è presentato al campo e , a detta dei
dirigenti salesi, non rispondeva nemmeno al telefono per dare una spiegazione
ai suoi collaboratori che si dichiaravano imbarazzati per quanto era avvenuto.
Essere il massimo dirigente di una società, seppur dilettante, significa
prendersi gli applausi nei giorni del trionfo, come a Scafati, ma significa
anche mettere la propria faccia e assumersi le responsabilità in situazioni
come quelle di ieri.
Per la cronaca della gara, il Marianella ha vinto 4-2, partita non bella ,ma
intensa nervosa e con un acceso dopogara, che ha visto le espulsioni di
Esposito (per fallo di reazione in campo ) e Starace al termine della gara
protagonista di un inutile parapiglia con i brasiliani del Sala. Adesso a -1
dalla Traiconet e con qualche giocatore da recuperare ci si avvia sul
rettilineo per lo sprint finale.
Ufficio Stampa Marianella