Oggi intervistiamo Vincenzo D’Ammora laterale offensivo classe 1992, giocatore Under 21, al primo anno con lo Scafati S. Maria.
Iniziamo dall’Under 21. Domenica scorsa contro il Sala Consilina abbiamo visto scendere in campo uno Scafati diverso da quello a cui siamo abituati, come mai?
Dopo la sconfitta contro il Napoli Ma. Ma. eravamo giù di corda e avevamo la testa da un’altra parte. Abbiamo preso la gara sotto gamba, non c’eravamo mentalmente e abbiamo giocato malissimo.
Con questa sconfitta avete messo a rischio il secondo posto
Si, è vero, ora abbiamo il Bellona a due punti, quindi domenica contro il Maleventum dobbiamo assolutamente vincere per poi giocare contro il Real Amalfi e conquistare altri tre punti. Siamo in dirittura d’arrivo e non possiamo commettere altri passi falsi altrimenti rischiamo grosso.
Cosa ti auguri?
Spero che in queste due ultime partite conquisteremo due vittorie per poterci prendere il secondo posto.
Qual è la tua opinione sul campionato Under 21 di quest’anno?
Abbiamo disputato un buon campionato e sinceramente non me lo aspettavo, credevo che ci fossero molte squadre più forti di noi e invece solo il Napoli Ma. Ma. ha dimostrato di stare un gradino sopra di noi.
Passiamo alla prima squadra. Dopo lo stop di 15 giorni per la nazionale avete ripreso alla grande portando a casa una vittoria contro il Fasano, che gara è stata?
Il Fasano è una squadra composta da tutti giocatori Under 21 il che ci ha agevolati nel risultato, era importante vincere perché questi tre punti possono risultare alla fine importantissimi.
Sabato prossimo trasferta difficile sul campo del Regalbuto, che gara ti aspetti?
Sarà una gara difficile sia per l’ambiente esterno, perché lì il pubblico è molto caloroso, sia perché il Regalbuto è una squadra molto forte, ma questo non ci spaventa, in questo momento ce la dobbiamo mettere tutta per conquistare quanti più punti possibile.
Cosa vuol dire per un ragazzo giovane come te avere la possibilità di confrontarsi con giocatori esperti?
Allenarsi tutti i giorni con giocatori del calibro di Botta, Fabbrini, Amirante è fondamentale per migliorarsi, sia calcisticamente che umanamente. Per me è un grande onore avere questa possibilità, cercherò di sfruttarla al meglio.
Qual è tra i tuoi compagni di squadra il giocatore che consideri un modello da seguire?
Botta per la grinta che mette in ogni partita e Fabbrini che tra l’altro mi assomiglia molto per la statura.
Come valuti il tuo percorso fino ad oggi in questa squadra?
Credo di aver fatto un buon percorso, sono due anni che gioco a calcio a 5 e qui a Scafati sto imparando tanto, grazie principalmente a mister Pierrotti ma anche a mister Sansone.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Spero di migliorare sempre di più e di rimanere quanto più tempo possibile in questa squadra.
Sara Incarnato
Ufficio Stampa Scafati S. Maria