
Ti dice quello che pensa, fa risultati e sa di calcio a 5. Si chiama Luciano Miele e quest’anno (gesti scaramantici acccettati), sta portando il suo Lausdomini alla promozione in C1. Anche quando tutti ti danno per favorita, alla fine i risultati li devi conquistare sul campo e ancora una volta stanno arrivando con un gruppo eccellente, quello costruito dal presidente Dino Manna. Mecobil, Isef, Turris, Ottaviano, Saviano prima dell’ultima piazza dove vuole regalare l’ennesima gioia.
Dalla possibile serie B alla C2 con un progetto nuovo, eri consapevole dei rischi che correvi?
L’anno scorso abbiamo lottato con i denti per portare la serie B a Saviano e ci siamo riusciti, l’epilogo non è stato quello sperato ma sono orgoglioso di aver dato questa gioia a tifosi eccezionali. In estate il presidente Manna mi ha prospettato l’idea del Lausdomini in C2 e ho accettato subito. La categoria è relativa quando c’è passione per questo sport. A Marigliano ci alleniamo in un bel palazzetto e il presidente mi ha dato la possibilità di mettere in atto le mie idee di uomini e di organizzazione.
Sei uno di quegli allenatori che non accetta compromessi e spesso ti sei scontrato con i tuoi presidenti.
Non è giusto dire che non accetto compromessi, è giusto dire che vorrei che i principi dello sport siano rispettati a 360 gradi da agosto fino alla fine dei campionati. Non mi piace l’approssimazione e la non chiarezza.
Il Lausdomini è squadra costruita per vincere e lo state facendo. Quanta strada dista da una promozione che molti ddetti ai lavori danno già per conquistata.
Cerchiamo di non fare calcoli e di continuare ad allenarci bene. Questa è l’unica ricetta per non avere passi falsi.
Che livello tecnico hai trovato?
Il livello tecnico sta crescendo in tutte le categorie. Basti pensare che nel mio girone abbiamo incontrato calcettisti importanti come Benza, Bosco o Avallone. Negli altri gironi ci sono Mele, Borriello, Esposito, Melise e Volonnino. Questi nomi dicono già tutto su quello che può essere il livello della C2 . Naturalmente c’è sempre da migliorare sotto il profilo dell’organizzazione ma questo è un altro discorso.
Chi è Luciano Miele fuori dal campo di futsal.
Sono un insegnante di ragazzi con abilità diverse e amo questo lavoro. Mi piace suonare la chitarra e passare più tempo possibile con mia figlia e mia moglie.
Fatti una promessa per l’anno venturo.
per l’anno venturo vorrei migliorare un poco fisicamente in modo da non perdere troppe partite in allenamento…