Riceviamo e pubblichiamo. Una telenovela infinita, conseguenza di una denuncia corredata da centinaia di documenti fotocopiati ed inviati agli organi competenti, segnalazioni giunte persino al presidente federale Abete. Si potrebbe dedurre da ciò che io sia uno degli allenatori più "pericolosi" d'Italia. La mia unica colpa, o per lo più mancanza, è da ascriversi ad un errore che sicuramente ho commesso (ovvero il doppio tesseramento che comunque ogni anno vede protagonisti numerosi colleghi in qualsiasi categoria). Il problema è che se di questa 'colpa' si macchiano tanti allenatore, a pagare sono sempre gli stessi e soprattutto che chi ha denunciato il fatto agli organi competenti si sia 'macchiato' della stessa colpa. Veramente anomalo! E' proprio questo che suscita in me maggiore rabbia e soprattutto delusione, perchè il continuo calvario stavolta mi vedeva protagonista in presunte minacce (certo ringraziare per avermi fatto squalificare mi diventava difficile nei mesi di settembre). Venerdi 21 maggio difeso dal grande avvocato Eduardo Chiacchio e Avv Mazzoni a Coverciano si è chiuso un calvario che ancora oggi non riesco a spiegarmi, ma finalmente si è concluso. Mancano infatti ancora 3 mesi per mettere definitivamente la parola fine a questa odissea che dura dallo scorso mese di gennaio. La prendo con filosofia, il 20 agosto dovrei avere scontato il residuo di 'pena' per presunte minacce rivolte a chi ho tentato di minare la sua carriera. Una pena aggiuntiva forse dovuta al fatto di non aver mai preso parte ai soliti giochetti messi su da certi personaggi che stanno uccidendo questo meraviglioso sport. Aspetto la sentenza definitiva in settimana, squalifica di tre mesi (giugno,Luglio, fino al 20 al Agosto 2010). Ho sbagliato ma davvero non credevo si potesse arrivare a tanto. Ora sconterò quest'altra squalifica con la speranza che sia davvero finita e che qualcuno possa pagare come me nel rispetto della giustizia sportiva.
Enrico Errico