Con una prestazione macchiata da qualche amnesia difensiva ma di grande carattere, l’Italia ha riacciuffato l’Argentina nella terza e ultima giornata della Three Nations Cup. Alla Zatika Hall di Porec, gli azzurri hanno pareggiato 5-5 contro l’Albiceleste, che ha vinto il torneo in virtù della miglior differenza reti rispetto alla nazionale di Roberto Menichelli.
Queste le dichiarazioni raccolte a fine partita:
Marco Torcivia, laterale ItaliaPrima di tutto voglio ringraziare il mister che mi ha dato la possibilità di giocare. Ho fatto un bel gol, contro una squadra forte e di livello come l’Argentina: sono ovviamente contentissimo, perché è il primo in maglia azzurra. Ringrazio anche i miei compagni perché in campo mi hanno aiutato molto. Sono stato bravo a farmi trovare pronto nei minuti che il Ct mi ha concesso. Lo ripeto, gli sono grato per questa possibilità. Io voglio dare sempre il massimo in campo, il mio auspicio è che ci siano altre occasioni. Penso che l’assist per il gol di Urio sia il frutto del lavoro di squadra, uno dei segreti di questo gruppo. Onestamente pensavo che questa sera ce la potessimo fare a vincere, sul 4-3 mi sono detto ‘finalmente siamo passati in vantaggio!’. Poi purtroppo abbiamo commesso un paio di errori madornali, l’importante comunque è non aver perso e siamo stati bravi a crederci sino alla fine, pareggiando a due secondi dalla sirena. Cosa mi ha detto il mister? Mi ha fatto i complimenti.
Diego Cavinato, laterale ItaliaHo realizzato un gol importante, anche se onestamente non è che l’Italia abbia giocato una grande partita questa sera. Abbiamo sofferto tanto le ripartenze dell’Argentina, ma alla fine abbiamo ottenuto un buon pareggio. Loro sono una squadra molto forte, hanno difeso basso e puntato molto sulle ripartenze. Noi abbiamo forzato un po’ le giocate, alla fine per fortuna siamo riusciti a evitare la sconfitta. Il mister mi dà molto fiducia, questo è un gruppo forte e spero di continuare a farne parte. Il mio obiettivo personale ora è continuare a fare bene con l’Asti per potermi meritare ancora la nazionale. Ho avuto una buona impressione di questo nuovo gruppo nel raduno di Caorle e qui a Porec, abbiamo fatto un buon lavoro considerando che qualcuno aveva smesso da un po’ l’attività e qualcun altro era un po’ stanco. Io penso che abbiamo fatto bene.
Valerio Barigelli, portiere ItaliaPer non aver vinto il torneo sinceramente non c’è molto rammarico, abbiamo fatto questi due test perché il mister voleva vedere un po’ la condizione generale anche in previsione dei molti appuntamenti che ci saranno il prossimo anno. Per quanto riguarda la partita, anche se abbiamo segnato il 5-5 a due secondi dalla fine credo che non abbiamo rubato nulla per quanto riguarda il risultato: secondo me è stato giusto. Certo, i gol dell’Argentina sono un po’ nati da nostri errori, ma anche loro probabilmente possono dire altrettanto. E’ stata una partita aperta, dove ci sono stati pochi tatticismi. L’Argentina è una squadra che non ti fa giocare bene, sfrutta molto le ripartenze e ha giocatori molto veloci e rapidi. Lo sapevamo, come sapevamo che il loro gioco ci avrebbe creato delle difficoltà e così è stato. In alcuni momenti della partita, soprattutto all’inizio del secondo tempo, è sembrato che potessimo portarla a casa questa partita. Poi forse nel momento migliore abbiamo subito le loro ripartenze e, complice il calcio di punizione del 5-4, siamo andati sotto. Ma, lo ripeto, penso che il pareggio sia giusto. Non è stata una delle nostre gare migliori, ma pensa che la causa sia il modo di giocare dell’Argentina. Dal raduno e da questo torneo emerge che la base del gruppo è larga, che ci sono altri giocatori che possono inserirsi: faccio i complimenti ai ragazzi che si sono inseriti o che piano piano lo stanno facendo, ad esempio Nicolodi, Urio e Torcivia ma senza dimenticare gli altri. Hanno giocato veramente bene e con personalità, è una bella sorpresa.