Pochi dettagli per chiudere il cerchio e presentarsi al meglio al prossimo campionato. Il Nocera, dopo gli arrivi di Novelli e Della Brenda che coprono perfettamente il reparto dei pivot, pensa ad altri due colpi per ultimare l’organico. Confermata in blocco la rosa della passata stagione, con il solo Garzillo che potrebbe lasciare per motivi di lavoro (potrebbe andare al Gragnano), sono due i tasselli da sistemare. Il primo colpo da effettuare è quello di un centrale: è sempre caldo il nome di Mele, che potrebbe avere problemi ad allenarsi con Di Costanzo visto che il tecnico di San Sebastiano ha sempre diretto gli allenamenti di pomeriggio mentre il giocatore può farlo solo di sera. Per il ruolo di centrale è praticamente tutto legato all’ex Mecobil. Sarà inoltre acquistato un giovane pronto per giocare, probabilmente in prestito: la regola dei due under 21 in distinta, vigente in C1 ma non in C2 (almeno nella passata stagione), costringe i rossoneri, che già puntano su Tramice, a cercare un altro giocatore in quest’ottica. La società con cui si è intavolato un discorso è lo Scafati Santa Maria. Intanto tiene banco la questione degli orari delle partite. Con la Nocerina in Serie B di calcio che giocherà il sabato alle 15 e la vicinanza sia del nuovo palazzetto, che non è ancora pronto, sia della struttura alternativa allo stadio San Francesco, il club del patron Della Mura sta parlando con la federazione per giocare, almeno quando la Nocerina è di scena in casa, a partire dalle 17. Intanto il direttore sportivo Gerardo Villani svela un interessante retroscena di mercato che riguarda l’ultimo acquisto, quello di Luca Della Brenda: “Lo contattai a dicembre, quando la Cavese era in difficoltà e nessuno lo conosceva e quindi l’avrei preso senza problemi. Lui però ha voluto portare a termine la stagione con la squadra di cui era anche presidente e dunque il discorso è stato rinviato. Il problema però è che intanto lui ha segnato 72 gol e in queste settimane ha avuto richieste praticamente da tutta la C1, ma alla fine, anche se a fatica, siamo riusciti a convincerlo anche grazie alla sua serietà nel riconoscerci che ci avevamo visto lungo”.