Con 72 gol totali, per una media di 9 a partita, il sesto turno di serie C1 fa registrare il record stagionale di reti, superando le 68 messe a segno nella terza giornata. Circa i due terzi di queste realizzazioni sono opera delle compagini che hanno giocato in casa (45), ed infatti sono ben 5 i segni “1” in schedina. Un campionato che vede un sostanziale equilibrio: il pari tra Trilem e Granianum conferma l’impressione che, almeno per il momento, non vi è una squadra in grado di ammazzare il torneo come fece l’Afragola lo scorso anno.
INVICTUS – Con il pareggio nel big match, la capolista Trilem interrompe la striscia di 5 vittorie consecutive ma preserva, in extremis, l’imbattibilità. Ancora una volta in evidenza Francesco Avallone, classe ’93 autore del gol del 4-4 al 64′, che sale a quota 5 in classifica marcatori e si rivela sempre più pedina fondamentale nello scacchiere di Gennarelli, un under che non ha risentito dell’impatto con la categoria ed è già in grado di risolvere le partite. E Gennarelli può contare su un jolly: Peppe Pezzella, entrato negli ultimi minuti e subito determinante con il gol del 3-3. Un giocatore da sfruttare quando bisogna rimontare e c’è poco da andare sul sottile, palla lunga e sportellate per buttarla dentro. Una sorta di “Pampa” Sosa del Napoli Calcio di qualche anno fa.
MURO DEL PIANTO – 5 vittorie di fila, miglior difesa (13 gol subiti), miglior attacco in casa (22), miglior differenza reti (+18), sempre vincente tra mura amiche e con in squadra il capocannoniere del torneo (Nenè, 11 gol): il Futsal Sbarra ha numeri da grande, altro che salvezza, e pensare che ha ancora un giocatore come Palumbo fermo ai box. Il team di Moccia può contare su tante componenti positive, ma soprattutto su una difesa granitica: nell’unica sconfitta stagionale, Mattiello e soci hanno subito un solo gol contro il Miseria e Nobiltà, mentre nelle vittorie il passivo non è mai stato superiore a 4 reti (nell’8-4 contro il Quarto due reti flegree sono arrivate su rigore e su un tiro libero). Tuttavia il tecnico Moccia ha lamentato problemi di concentrazione nell’approccio alle gare con squadre di bassa classifica.
BENINCODA – Pur non senza sofferenza, lo Sparta riscatta la sconfitta di Gragnano battendo il Maleventum. Ancora una volta, così come accaduto due settimane fa contro il Solofra, i pomiglianesi hanno sudato fino all’ultimo secondo per avere ragione di un avversario che, pur offrendo un ottimo calcio a 5, non lotta per gli stessi obiettivi. A sbrogliare la matassa ci ha pensato Danilo Benincasa, il “Cesarini” de’ noantri che però ha fatto autocritica ammettendo la brutta prova della squadra. Dato positivo: miglior attacco con 39 gol. Nota stonata: 15 reti subite nelle ultime tre gare.
QUARTO POTERE – Quarto successo, quarto in classifica, Quarto in orbita. Il team di Errico supera il Solofra tra le mura amiche dell’Artema di Pianura e centra la vittoria consecutiva numero 4. Una squadra che ha pagato lo scotto iniziale di un gruppo tutto nuovo, ma che poi ha cominciato a macinare gioco e, dopo i successi su Cicciano, Gladiator, Sport Mania e Solofra, sabato sarà atteso dalla prova del nove in quel di Gragnano, dove i flegrei potrebbero contare sul fatto di avere poco o nulla da perdere rispetto agli avversari. Le note liete sono due: gli under, tutti esordienti nel calcio a 5 ma che stanno garantendo rendimento e anche qualche gol (sono già andati in rete in questo campionato Cirino, Di Fraia e Manco), e la difesa, che se si escludono le 8 reti subite con lo Sbarra ha incassato 12 gol in 5 gare.
CORSI E RICORSI – Sabato scorso il Granianum aveva avuto la meglio sullo Sparta in pieno recupero. Stavolta, sul campo della Trilem, la squadra di Malafronte ha dovuto rinunciare ai tre punti a tempo scaduto dopo una prestazione eccellente in un match d’alta classifica che ha palesato la costante crescita di questa squadra. Nonostante le 4 lunghezze dalla vetta, i gialloblù sono l’unica formazione imbattuta proprio insieme alla Trilem. L’uomo chiave nei momenti decisivi al momento è Borriello: autore di un solo gol nelle prime 4 uscite stagionali in campionato, l’ex Napolilepanto ha segnato una doppietta, decisiva, proprio allo Sparta, e una importantissima contro la Trilem.
UNDERGIDIO – Secondo pari interno di fila, acciuffato nelle battute finali contro il Miseria e Nobiltà. Il Sant’Egidio può contare ancora sui gol dei suoi under, stavolta è Madonna ad andare a segno e proprio l’ex Napoli Ma.Ma. e Granata si stanno rivelando le carte vincenti a disposizione di Saviano. I salernitani hanno la miglior difesa insieme allo Sbarra (13), ma nelle ultime 4 gare hanno messo a segno solo 8 gol: una squadra da… under in bolletta.
GIOCATTOLO INCEPPATO – Che succede al Real S.Erasmo? I sammaritani erano partiti alla grande, col pareggio di Gragnano e 3 vittorie di fila. Poi qualcosa si è inceppato e sono arrivate 2 brutte sconfitte consecutive, l’ultima delle quali, quella di Avellino, maturata senza De Crescenzo, l’unico under pronto per la C1 nell’organico rossonero. I segnali positivi arrivano dalla tripletta di Busino, che sta riguadagnando la forma migliore e sarà presto un valore aggiunto. Il periodo è delicato, il tecnico Lieto ha dichiarato di dover riflettere sul suo futuro perché non riesce a trasmettere le sue idee alla squadra, ma intanto il calendario non dà tregua: Feldi, Sant’Egidio, Sparta, Trilem e Quarto sono i prossimi avversari. Questo ciclo-bivio ci dirà già se il Real S.Erasmo è una grande squadra o una splendida incompiuta? Vedremo.
DIVIN PARENTE – Dopo un inizio così e così, il Cus Avellino risale la classifica fino a portarsi alle soglie dei playoff. Gli spareggi promozione non saranno l’obiettivo del team irpino, ma 7 punti in 3 partite sono fieno in cascina per una salvezza da raggiungere quanto prima. Condizione imprescindibile affinché ciò si verifichi è il pieno recupero in fase realizzativa di Marino Parente: il “Divino” aveva messo a segno un solo gol prima della tripletta catartica al Real S.Erasmo. E i biancoverdi sabato avranno il secondo match interno consecutivo contro lo Sbarra.
EFFETTO BARBATO – Lo si era già capito da alcune partite, ma dopo la netta vittoria sulla Flegrea possiamo dire che la crisi per la Feldi è ormai alle spalle. La gestione Barbato ha portato 7 punti in 3 gare, con 21 gol all’attivo a fronte degli 8 messi a segno nelle prime 3 giornate. La squadra cara al presidente Di Domenico si è collocata a metà classifica e probabilmente le prossime gare ci diranno cosa vorrà fare da grande: Real S.Erasmo, Cus Avellino, Sbarra, Sant’Egidio, Sparta, Trilem e Quarto nell’ordine sono le prossime avversarie. Un ciclo verità da affrontare, almeno all’inizio, senza Fabio Di Giacomo, che va ad aggiungersi alla lunga lista degli infortunati dopo Pacificio, D’Alto e Santoro. Ma c’è un Mansi scatenato con 10 gol totali di cui 6 nelle ultime 2 partite.
POCO ARROSTO – Con un calendario iniziale così duro sarebbe stato difficile fare meglio. Il Solofra però ha messo in difficoltà avversari ben più blasonati, l’ultimo dei quali il Quarto, senza tuttavia riuscire a piazzare la zampata vincente, tornando a casa coi complimenti ma privo di punti. E così sono arrivate 3 sconfitte di fila, ma dopo aver stretto i denti il team di Iannone, il tecnico che ha lamentato problemi di concentrazione in alcune fasi delle partite, affronterà le dirette concorrenti per la salvezza incontrando consecutivamente Cicciano, Gladiator e Sport Mania.
MESSAGGI ALLA PROPRIETA’ – Una prestazione come sempre positiva sul campo della corazzata Sparta, ma per la terza volta consecutiva il Maleventum è uscito senza punti, così come già accaduto nelle precedenti uscite lontane dal PalaTedeschi. Il calendario non dà una mano ai sanniti, che dopo aver fatto visita ai pomiglianesi incontreranno prima la Trilem e poi il Quarto. E intanto il tecnico Corino lancia messaggi alla società, lamentando qualche lacuna nella costruzione dell’organico. E poi diamo a Cesare quel che è di Cesare. Perugini, ottimo calcettista, non è stato il quasi eroe di giornata, perché uno dei gol assegnati a lui è di Villani e un altro, quello spettacolare al volo su calcio d’angolo è di Iannelli.
COLPACCIO SFIORATO – Quello maturato sul campo del Sant’Egidio è il terzo pari stagionale per il Miseria e Nobiltà, il secondo di fila, che fa della squadra maddalonese quella che ha impattato più volte insieme al Granianum. Un vero peccato per la truppa di Massimo D’Angelo, che non vince da 5 turni ma ha perso solo 2 volte, e che ha visto svanire il colpaccio negli ultimi minuti. I gialloblù dovranno tornare quelli temibili di un tempo tra le mura amiche, poiché nei prossimi tre match ne giocheranno due in casa contro Sparta e Quarto con in mezzo la trasferta di Casavatore. La nota dolente viene dall’attacco: 13 gol segnati, peggio ha fatto solo lo Sport Mania Eboli, e primato negativo di reti segnate in trasferta (5). Una tendenza che tuttavia viene parzialmente bilanciata da una delle sorprese di questo inizio campionato: il portiere Renga, classe ’91, che in pochi conoscevano ma che si sta rivelando un giovane numero 1 su cui puntare ad occhi chiusi.
VITTORIA DA 6 PUNTI – Ossigeno puro per lo Sport Mania Eboli. La squadra di Taffarel torna al successo che mancava dalla prima giornata (3-1 alla Feldi) e lo fa sul campo del Cicciano, una diretta concorrente alla salvezza. C’è da dire però che le 4 sconfitte di fila dei salernitani sono maturate contro big del campionato quali Sant’Egidio, Sparta, Trilem e Quarto. Inversione di tendenza nel dato offensivo: 5 gol messi a segno in altrettante gare, 6 rifilati al Cicciano, ma l’attacco rimane il meno prolifico del torneo.
RIPRESE FATALI – Sempre sconfitto in trasferta, con la peggior difesa sia totale (44) che fuori casa (29). Anche contro lo Sbarra, però, il Gladiator ha fatto vedere ottime cose nel primo tempo, tenendo testa ai più blasonati avversari e andando al riposo in parità. Poi, come già accaduto in altre occasioni e come sottolineato dal tecnico Russo, la squadra si è sciolta nella ripresa. Da sottolineare la prova del giovanissimo portiere Fusto.
PRIMA IMBARCATA – Un brutto kappaò, quello della Flegrea sul campo della Feldi. Una sconfitta ad Eboli ci sta, ma i ragazzi di Falcone non avevano mai subito un passivo così pesante e soprattutto erano sempre rimasti in partita fino agli ultimi minuti, senza mai subire più di 5 gol. Dopo la terza sconfitta di fila in trasferta, adesso il calendario non dà tregua: Sant’Egidio, Sparta, Trilem e Quarto prima degli scontri diretti alla fine del girone d’andata.
FANALINO DI CODA – Non riesce a rimuovere lo zero dalla casella dei punti il Friends Cicciano. Carfora e soci sono incappati nel sesto stop stagionale, perdendo l’occasione di battere tra le mura amiche una delle dirette concorrenti alla salvezza come lo Sport Mania. Troppi gol subiti, soprattutto in casa dove la squadra di Napolitano ha lo score peggiore (25). Il tecnico nel dopo gara ha puntato senza mezzi termini il dito contro gli arbitri, addebitando alle giacchette nere episodi che, anche in virtù della nostra moviola, hanno effettivamente danneggiato la squadra.