Francesco Renga è la sorpresa più piacevole di questo primo scorcio di campionato in casa Miseria e Nobiltà. Il giovane portiere, classe ’92, dopo un anno di prestito in serie D alla Pezzottese sta dimostrando di essere prontissimo per la C1 e sabato scorso a Sant’Egidio è stato una vera saracinesca.
Francesco, un ottimo inizio di stagione da parte tua.
“In primis voglio ringraziare la società, dal presidente a tutti i dirigenti fino a mister D’Angelo per la fiducia che sto ricevendo, in particolare dal vicepresidente Del Monaco che ha puntato su di me ad occhi chiusi. Giocare con la maglia della mia città è una soddisfazione personale, oltre al fatto di aver sostituito Clemente Di Vico che è un calcettista importante per la società e per l’ambiente. Ogni partita per me è una sfida sulla strada del mio sogno. Spero che sabato con lo Sparta arriveranno quei tre punti che mancano dalla prima giornata e di fare bene con questa maglia”.
Sabato scorso il Sant’Egidio vi ha raggiunto in extremis. Prevale il rammarico o la soddisfazione di aver raccolto un punto su un campo così ostico?
“I nostri avversari pensavano di portare a casa i tre punti ma le cose non gli sono andate per il verso giusto. Siamo stati eccellenti sul piano difensivo, mentre in fase offensiva abbiamo fallito due-tre palle gol con cui avremmo potuto chiudere la partita. Poi, come si suol dire, il pallone è rotondo, noi meritavamo di vincere e loro hanno pareggiato. Non parlerei di rammarico perchè la beffa può arrivare in ogni momento. Rimane comunque la soddisfazione di aver raccolto punti a Sant’Egidio, pochi ci riusciranno poichè si tratta di una squadra che punta ai playoff e che fa valere il fattore campo”.
Ti stai dimostrando uno dei migliori portieri under in circolazione in Campania. Ti sentiresti pronto per una categoria nazionale in futuro?
“Quest’anno con la nuova regola degli under poche squadre hanno puntato sui giovani portieri, ringrazio il mister per questa scelta visto che dispone anche di altri under: spero che il mio utilizzo non sia dovuto a qualche raccomandazione (ride, ndr)… A parte gli scherzi, sono contento di quello che sto facendo e spero di diventare un buon portiere per questa categoria e per qualcosa di più, se qualche squadra si interessa a me ben venga. So che molti mi seguono ed ho il vantaggio essere un under 21 sia per quest’anno che per il prossimo, giocare in una categoria nazionale è il sogno di ogni giovane, insieme a quello della Nazionale: sarebbe straordinario disputare anche un solo allenamento con l’Under 21 di Albani”.